DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] sensismo europeo, non senza organicità con la matrice genovesiana, di cui risultano sviluppati alcuni elementi più caratteristici una serie di proposte avanzate al governo, che nel loro assieme prevedevano una radicale trasformazione dell'assetto ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] F. e di M. Maraviglia che venne posto il problema dell'autonomia del movimento e della sua trasformazione in partito posizione del medesimo F. e l'evoluzione di certi gruppi intellettuali dimatrice reazionaria che avevano appoggiato l'avvento del ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] ad Atene e dopo lo scoppio di una bomba in una discoteca di Berlino. La CIA accertò la matrice libica delle stragi. L’azione trasformare la struttura centrale e periferica, che si sarebbe dovuta poggiare maggiormente sulla rappresentatività di ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] edificata, adottò un'ossatura lignea coperta da lastre di piombo, dimatrice veneziana, che non verrà realizzata (Roca de giardino e al borgo nell'intento ditrasformare una fortezza medievale in palazzo e giardino di delizie alla francese, il G ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] tradizionale partendo dal testo bibIico e seguendone la trasformazione nei testi rabbinici, sì che gli sfugge completamente sua stessa formazione, di comprendere la svolta radicale avvenuta nella storiografia tedesca dimatrice protestante durante il ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] culturale di questo pittore di paesi e bambocciate, né si conoscono le premesse prossime della sua trasformazione a condividere la riserva dimatrice carraccesca e belloriana nei confronti del "naturale ignobile" di Caravaggio e dell'"idea ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] matrice monteverdiana si fondono in una sintesi altera e commovente.
L’attivismo organizzativo di Berio cercò di esportare l’azione di opera si trasformò in una partitura per voce di baritono, coro di tre voci maschili e orchestra su testi di Celan, ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di un intellettuale dimatrice rondista quale G. Raimondi, che favorì la collaborazione, fra gli altri, di Cardarelli, di Bacchelli, di a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] al ministero del Tesoro, Giuliano Amato, propose di trasferire la proprietà del capitale delle aziende di credito a fondazioni di nuova costituzione e ditrasformare le banche in società per azioni di diritto privato: si apriva così l’era delle ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , se si considera che la cultura dimatrice francese fu una componente centrale della formazione di Garin, e che essa – insieme al dalla parte di quest'ultimo.
Filosofia e autobiografia: Alberti
Con il '68 iniziò una profonda trasformazione del mondo ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...