CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] vivere nelle sue opere certi suoi tratti anticonformisti di vita: la sua matrice illuminista, la sua diffidenza verso i ruoli Come drammaturgo, il C. "visse in un periodo ditransizione e di ciò risentì nei suoi drammi... che hanno tutti i ...
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MASETTI, Pirro (Mastri, Pietro)
Alice Cencetti
– Noto con lo pseudonimo anagrammatico di Pietro Mastri, nacque a Firenze il 24 apr. 1868 da Enrico ed Emilia Bolognesi, entrambi originari del Mugello.
L’infanzia [...] proposito di questa prima produzione che i critici contemporanei parlarono di un’evidente matrice pascoliana, ma di un pascolismo cioè fervore.
La Meridiana si può considerare una raccolta ditransizione, con la quale il M. tornò a prendere ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] della raccolta.
Tipiche del clima ditransizione fra Barocco e Arcadia, sono anche le Epistole familiari (Napoli 1678), singolare declinazione del genere dell’epistola eroica secentesca dimatrice ovidiana. Indirizzate a 35 diversi destinatari ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] per popolarità solo alla manzoniana Cinque maggio.
Ponte ditransizione tra la vecchia poesia dell’idealismo romantico e quella che, pur conservando una matrice classica, evidenziò degli elementi innovativi in grado di garantire alla sua poesia – ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] del M. appare ancora in un'evidente fase ditransizione, come si può cogliere dal confronto tra due opere databili al 1913: la figurativa All'osteria (Sicoli, 1989, p. 221), dimatrice espressionista, e il futurista Paesaggio toscano (o Espansione ...
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MEDA, Luigi
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 1° luglio 1900, da Filippo, esponente di spicco del movimento cattolico e ministro nei governi Boselli, Orlando e Giolitti, e da Maria Annunciata Branca.
Dopo [...] scopo di garantire la continuità di riflessione e di impegno della tradizione cattolico democratica dimatrice sturziana del centrismo (1948-1954), ibid. 1989; ibid., III, Gli anni ditransizione: da Fanfani a Moro (1954-1962), Roma 1989, ad indices; ...
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OLLANO, Zaira
Giovanni Gottardi
– Nacque a Cagliari il 4 marzo 1904, da Francesco e da Felicina Statzu (o Stazu).
Si laureò in fisica presso l’Università della sua città, verosimilmente nel 1926, e [...] successive riguardarono sorgenti di sali del radio in matricedi berillio, lo studio della radiazione beta dell’isotopo 210 del piombo e l’emissione neutronica in vari elementi, bombardati con neutroni veloci; la transizione isomerica nucleare del ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] esponenti dimatrice liberale, demolaburista e nittiana. Inequivocabile, al riguardo, era risultato l’effetto di coagulo tensioni sociali che stavano condizionando la già inquieta transizione repubblicana. Al riguardo, il complesso delle misure ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] – avveniva dunque all’interno di una transizione controllata, pur se non priva di tensioni; al giovane Salvemini non , per i nazionalisti italiani, ‘Slavemini’. L’associazionismo dimatrice wilsoniana in Italia ebbe vita stentata, non potendo trovare ...
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TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] molto vicino al modello napoleonico, a quello dimatrice inglese e al suo adattamento siciliano. In particolare istituzionale borbonico nella transizione dal Decennio napoleonico alla prima fase della restaurazione.
Fu designato ministro di Grazia e ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...