polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] p.: quello presentato, lungo l'asse dirotazione, da un corpo in rotazione non perfettamente rigido: v. dinamica dei : P. degli equinozi). ◆ [FSN] Termine p. delle ampiezze di diffusione: v. matrice S: III 647 a. ◆ [MCC] Traiettorie p.: in un ...
Leggi Tutto
periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] del fenomeno, il p. (che senza ulteriori specificazioni va considerato di norma come p. temporale) prende nomi particolari: p. di oscillazione (di un pendolo, ecc.), p. dirotazione, di rivoluzione, ecc., p. proprio o naturale, relativ. ai modi ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] , con le derivate che definiscono le matrici calcolate nel punto fisso x~. Un caso familiare di punto fisso stabile si ha per il oppure di ricambio periferico con alcuni partiti sempre al governo e altri in relativa, parziale rotazione (l’ ...
Leggi Tutto
Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] ➔ vettore.
Per il p. dimatrici ➔ matrice.
P. di due sottoinsiemi di un gruppo
Se A, B sono due qualunque sottoinsiemi di un insieme G dotato di una struttura di gruppo (o anche di struttura algebrica di altro tipo) si chiama p., di A, B e si indica ...
Leggi Tutto
Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] sono in generale nulli, sono il prodotto di due matrici oppure il prodotto vettoriale di due vettori (per il quale A× rotazione, il c. a leva (o c. a chiave) e il c. a scatti. Un c. è caratterizzato dal numero di vie (o di sezioni), cioè dal numero di ...
Leggi Tutto
GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] x) = Tψ = ψ (T-1 x). Al prodotto di due rotazioni corrisponde nello spazio hilbertiano il prodotto delle trasformazioni corrispondenti a ciascuna. maggior parte dei casi, l'annullarsi di questi elementi dimatrice dipende dal modo con cui operano ...
Leggi Tutto
Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] , che normalmente si indica con SO (3), è un gruppo di Lie, ossia ha la struttura di varietà liscia compatibile con la legge del prodotto di due matrici, dove per ‛prodotto' ab di due rotazioni si intende la rotazione in cui a è seguita da b. Le ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] matrice extracellulare collocato nel sarcolemma del muscolo scheletrico di coniglio. Il ruolo attribuito inizialmente alla proteina è quello di il cosiddetto 'effetto serra atmosferico'.
La rotazione del nucleo interno della Terra. Attraverso l ...
Leggi Tutto
Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] ergodica con spettro discreto è coniugata a una rotazione su un gruppo compatto abeliano. Inoltre due , sì ottiene un insieme di operatori E(i2j) che obbediscono alle stesse identità delle unità dimatrici quattro-perquattro; si ottiene così ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] rettangolo o il cerchio, erano impiegati come matrici all'interno delle quali era possibile inscrivere uno o più segni portatori di significato; quest'ultima procedura ha consentito di creare più di un centinaio di segni.
b) Una nuova ermeneutica. L ...
Leggi Tutto
asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la retta stessa: a. di un volano, di una puleggia,...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...