Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] del legame con la matrice filosofica di partenza, richiede tuttavia la capacità di , negando la disuguaglianza in base alla considerazione che anche in Il meccanismo di aggiustamento in un’economia aperta si basa sulla variazione delcambio, che ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] del succedersi continuo di routines e fasi di ricerca che, mettendo in crisi gli stadi di sviluppo raggiunti, tendono a orientare l'impresa verso nuovi traguardi.
Questa interpretazione delcambiamento nel mercato sulla base dei prezzi praticati ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] della povertà, cambiamenti climatici e perdita di biodiversità e propone uno spettro di soluzioni composito, che va da una pluralità di strumenti finanziari, come la regolamentazione del mercato delle quote di emissione consentite in base all’accordo ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] dell'impresa, piuttosto che del suo carattere di struttura di manufacturing, volta a incrementare la sua capacità di sintonia con la rete delle transazioni di mercato.
Ancor prima che questi cambiamenti si manifestassero compiutamente, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] di tale versione furono Pareto e Pantaleoni. Alla basedel comportamento di consumo venne posta la celebre prima legge di ’individuo. Fu determinante il contributo di Pareto per questo cambiamento della nozione di utilità. L’economista italiano coniò, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] alleanza con chi potesse proteggerli in cambiodi lealtà in pace e in guerra di una visione ottimistica: si assumeva questa concezione di mercato come ipotesi dibasedel della corporazione, in particolare quella dimatrice cattolica, non scompare nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] a quel momento.
Fu proprio sulla basedi questi studi che il tema della rifondazione di mettere in pratica più moderni sistemi di programmazione, sulle radici del più tradizionale nazionalismo dimatrice radicale.
Il secondo dopoguerra
L’esigenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] capace di misurarne anche l’utilità soggettiva; è questo valore d’uso, di chiara matrice francescana, di Alessandria riflette appieno questo cambiamentodi orizzonte. Lo slittamento è ancora più chiaro se si considera la sezione finale del ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] Il cambiamento coincise con la crisi definitiva dello Stato corporativo, con la nascita di un nuovo concetto di cittadinanza, sul suo rapporto con lo sviluppo del Paese (un sistema amministrativo dimatrice sociologica meridionale avrebbe dialogato a ...
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Geomarketing
Piergiorgio Landini
Neologismo dimatrice anglosassone, in uso, a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, in luogo del corrispondente italiano marketing territoriale o marketing [...] geografici alla basedel g., ancorché raramente esplicitato, è quello di posizione relativa, disegnata "dai flussi di persone, , a cura di P.M. Mura, 1988, pp. 63-64).
Le origini del g. si legano, dunque, al cambiamento delle condizioni localizzative ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...