BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] le nuove sistemazioni risentissero dei cambiamenti politici via via verificatisi. di esperienze culturali dimatrice diversa: occidentale, soprattutto francese, e orientale, nell'accezione bizantina; le stesse componenti che costituirono la basedel ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di comunità benedettine riformate sulla basedi un cambiamento radicale di rotta nella direzione del cantiere del convento, databile intorno alla metà del Duecento. Vi si riscontrano echi della pittura giuntesca, unitamente a stilemi dimatrice ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] del codice linguistico dimatrice cristiana, rielaborato mediante l'utilizzo di umbra non solo sulla base della pertinenza anagrafica dei di età romanica e gotica, a cura di F. Santi, Roma 1969; A.M.Romanini, Arnolfo diCambio e lo "stil novo" del ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] stile di corte di Luigi IX la matrice dei cori delle chiese domenicane di Coblenza 1994).Impostata su una base modulare tanto stretta da ricordare nelle realizzazioni di Arnolfo diCambio (v.), prima fra tutte il sepolcro del cardinale Guglielmo ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] come ricerche indipendenti. L'antica matrice comune, l'arte, si irrigidisce del tardo Settecento vuole invece accertare esattamente questa definizione e trova, al posto dei modelli ideali, una serie di monumenti reali, soggetti ai cambiamentidi ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] diCambio (1300 ca.); alcuni pezzi, variamente attribuiti, facenti parte di due fontane a Perugia (1278 e 1281); il complesso di sculture decoranti la facciata del duomo di Orvieto (1330 ca.); la porta sud del battistero dimatrice Precious Base Metal ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] non è da escludere, in base a ragioni di carattere stilistico, una provenienza dalla dicambiamento più vistoso sul piano dei fatti figurativi è dato coglierlo nella caduta verticale del volontà di rendere visibili i collegamenti con la matrice ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , Nuzzo, 1993) consentono di affermare, sulla base degli atti dei concili, che dimatrice occidentale e gli apporti bizantini produsse, presumibilmente tra la fine delcambiamentodi accesso alla grotta e una prima sistemazione della chiesa, dotata di ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] che in altre città: Berlino o New York, metropoli fondate, per così dire, sul principio delcambiamento, si trasformano, sì, in virtù di interventi complessi, ma senza dover passare la dogana delle compatibilità storiche, è la loro stessa storia ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] della cattedrale - mentre i mercanti facevano di Genova la basedi partenza dei loro traffici nel Mediterraneo e nel duomo di Aosta evidenzia un impianto costruttivo più sicuro, e il rinvio al mosaico del presbiterio mostra una matrice stilistica ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...