LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] di lottizzazione di quest'area, all'epoca la più grande tra quelle messe a disposizione per un ampliamento.
Impostato su una matriceortogonale di strade innervate da un grande asse est-ovest, il piano di Borgo Pio precede di poco i progetti del L ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] (32,9%). La contestata Costituzione ha una matrice fortemente islamista e, secondo l'opposizione, non tutelerebbe di essere menzionata, con la sua planimetria di tipo ortogonale incentrata sulle due direttrici fondamentali del cardo e del decumano ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] impressioni a cilindretto, di forme particolari) su una matrice veiente-capenate, ma con riverberi fino alla Sabina con una grossa opera di sistemazione interna con impianto ortogonale, apparentemente peraltro non più occupata da case di abitazione ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di Ibn Ṭūlūn; in Tunisia si realizzarono sotto gli Aghlabidi (800-909) lo sviluppo, da preesistenti matrici romano-bizantine o su schemi ortogonali a essi ispirati, di Tunisi, Sfax, Susa, Kairouan (cui si può aggiungere per analogia di impianto ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] topografico dell'epoca tardoromana: il reticolo ortogonale delle vie (in relazione al quale Carrousel au Louvre), CRAI, 1992, pp. 337-351; P.Y. Le Pogam, La matrice du grand sceau de l'hôpital Saint-Jacques-aux-Pèlerins par Jean Pucelle, BSNAF, 1994, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] su un fiume, dal tessuto interno a maglia ortogonale precorritore di sviluppi cinquecenteschi ma al tempo stesso probabilmente studiare e riproporre nei suoi disegni.
La sua matrice disegnativa nello studio dello spazio architettonico trovò piena ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] anche diverse tipologie urbanistiche. Sulla griglia ortogonale romana, diversamente riplasmata nel Medioevo, ma 1961; Romano, 1992), per il quale si è ipotizzata una matrice svevo-angioina risalente dal Sud (Bologna, 1969). La difficoltà di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Qaṣr el-Lebia. Qui, entro un reticolo ortogonale definito da motivi a intreccio, si dispongono variatissime restarono, soprattutto per il gusto cromatico, un fenomeno di matrice essenzialmente romana che ebbe una fortuna così duratura nel tempo da ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] primi anni della dominazione sveva si configurò la trama ortogonale che ha poi definito costantemente il disegno urbano cittadino - l'addizione del corpo longitudinale delle navate di matrice latina e di quello centrico del santuario di derivazione ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] concepita ab origine secondo un lucidus ordo mentale di schietta matrice latina: "il che significa non solo e non tanto lati lunghi dell'edificio del capitolo che ha andamento ortogonale a quello della chiesa. Ne risultano notevoli varianti rispetto ...
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retino
s. m. [dim. di rete]. – 1. Piccola rete. In partic.: a. Contenitore di rete o di altro tipo usato, nella pesca, per mettervi i pesci pescati e tenerli in acqua, perché restino vivi fino al momento di lasciare la pesca; può essere anche...