GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Napoli nel 1860). Tale lettura critica, in genere di matrice moderata ma spesso accolta anche dalla sinistra, è stata recisamente di più di un anno a Roma, non se ne fece quasi nulla; ma il fervore e l'ostinazione con cui il G. patrocinò queste ...
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Generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Nato da una famiglia di marinai – il padre era un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio – fu attratto fin da giovane dalla passione per il mare e, abbandonati gli studi, cominciò a viaggiare per il Mediterraneo e il Mar Nero. Durante ... ...
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Generale e politico (Nizza Marittima 1807-Caprera 1882). Secondogenito di Domenico, capitano mercantile, e di Rosa Raimondi; attratto dalla passione per il mare, fu dapprima mozzo sul brigantino Costanza, poi navigò con il padre e con altri armatori in Oriente. Comandava una nave propria, quando nel ... ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo per l’indipendenza in vari paesi. Rientrato in Italia, partecipò al governo provvisorio di Milano e, ... ...
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Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più conosciuto e ammirato. L'apostolato di Mazzini, l'iniziativa regia di Vittorio Emanuele II, la superlativa intelligenza politica ... ...
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Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del padre comprese l'animo del figliuolo, come il suo dotato d'infinita bontà. Vano riuscirebbe il tentativo di precisare quale ... ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] politico-istituzionale. La tesi di Amendola non vedeva nulla di particolarmente nuovo in questa operazione, piuttosto la meno esplicitamente le vecchie assonanze anticapitalistiche, rivendicava quella matrice "diversa", che poi impronterà di sé anche ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la vecchia direzione E. Pescatori-C. Ceretti, di matrice garibaldina, venne sostituita di fatto dal binomio L. vero che non l'approvai [il moto del Matese], è falso che nulla abbia fatto perché riuscisse. Non l'approvai perché il momento mi parve ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] osservava il Pontieri - fece sorgere la convinzione che nell'isola "spirasse un'aura per nulla benigna alle avventure".
Il suo legalitarismo aveva una duplice matrice: una personale istanza di giustizia e la logica della ragione di Stato, che gli ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] di discordia interna fra gli alleati. Di fatto a nulla valsero gli sforzi del governo sabaudo per coinvolgere dalla qualsiasi formulazione men che ortodossa e ogni eventuale suggestione di matrice illuministica. Il primo decennio di regno di C. E. ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] con (e difendersi dai) nuovi avanzamenti di matrice positivistico-evoluzionistico-darwiniana, e l'insegnamento dell " e la sua assoluta illeggibilità, comprovato che nulla, o pressoché nulla, poteva cavarsene per soddisfare il ridesto sentire storico ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] medesimo F. e l'evoluzione di certi gruppi intellettuali di matrice reazionaria che avevano appoggiato l'avvento del fascismo al potere, - rilevò infatti Grandi - nulla ha a che fare col Fascismo del primo decennio, così come nulla ha a che fare il ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] alla decisione dello Stato di considerare la sue sentenze di nullità matrimoniale alla stregua di quelle emesse da un qualsiasi Stato in una discoteca di Berlino. La CIA accertò la matrice libica delle stragi. L’azione americana fu preceduta da ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] al governo.
Sul seggio presidenziale il L. non fece nulla per smentire tale opinione, guadagnandosi quel nomignolo di "carabiniere : di fronte al pericolo di colpi di mano di matrice garibaldina o repubblicana, il governo si cautelò inviando un forte ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il suo passaggio nel campo del socialismo: un socialismo la cui matrice non era nelle dottrine di Saint-Simon e di Fourier ma di pensiero ("sono libri che non continuano nulla e non preparano nulla", li giudicò liquidatoriamente il Croce nella Storia ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
nullo
agg. e pron. [dal lat. nullus «nessuno», comp. della negazione ne e ullus «alcuno»]. – 1. agg. a. letter. Nessuno: N. bel salutar tra noi si tacque (Dante); e poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo)....