STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] supponendo che X, F, U abbiano una distribuzione multinormale di vettore medio nullo e di matrici di dispersione rispettive Σ, I, V con V matricediagonale. Il modello fattoriale precedente è indeterminato per due ordini di motivi; variando l'unità ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] m×n ed n×n, l'una ortogonale e l'altra triangolare superiore, per le quali si abbia A=QR. Indicata con D la matricediagonale QtQ, il sistema trasformato si può riscrivere nel modo seguente: RtQt(QRx*−b)=0, ovvero Rt(DRx*−Qtb)=0. Si è dunque condotti ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] metrica sulla sfera. Come molte altre metriche interessanti dal punto di vista della fisica, la (19) è determinata da una matrice g diagonale (vale a dire gij = 0 se i ≠ j); alcuni ricercatori stanno affrontando uno studio teorico sistematico di tali ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] . Usando queste trasformazioni si può porre Ω nella forma (E, U) - dove U è una matrice arbitraria e E la matrice unità - e T nella forma
dove D è la matricediagonale D = (d1, ..., dn), in cui d1 divide d2 ... divide dn. Poniamo S = DU. Allora le ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] tutti reali. Questo significa che la forma normale di Jordan (3) di A assume la forma
quindi è una matricediagonale reale; gli autovalori λν (ν = 1, ..., n) non sono necessariamente diversi (operatore identità!). La cosiddetta ‛forma quadratica' x ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] ottiene la seguente espressione combinatoria per l'esponenziale della funzione di partizione [50]:
In questa formula Λ è la matricediagonale: diag(λ1,…,λN). Con il simbolo Γg,n si denota l'insieme dei grafi a nastro trivalenti (non necessariamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] lineare n-dimensionale e l'operatore lineare A definito da una matrice quadrata di ordine n.
Il lavoro di Fredholm attirò l'attenzione matrice quadrata simmetrica a una matricediagonale con tutti gli elementi non nulli appartenenti alla diagonale ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] m×n ed n×n, l'una ortogonale e l'altra triangolare superiore, per le quali si abbia A=QR. Indicata con D la matricediagonale QtQ, il sistema trasformato si può riscrivere nel modo seguente: RtQt(QRx*−b)=0, ovvero Rt(DRx*−Qtb)=0. Si è dunque condotti ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] un metodo iterativo per accelerare i calcoli. Sia A=D−E−F, dove D è la matricediagonale avente gli stessi elementi diagonali di A e −E (rispettivamente −F) è la matrice avente gli stessi elementi di A al di sotto (rispettivamente al di sopra) della ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] di una sua utilizzazione, v. elettrostatica nel vuoto: II 389 [6.9]). (b) Nella teoria delle matrici, ||δrs|| è il simb. della matricediagonale unitaria. ◆ [ANM] Simbolo di K. generalizzato: indicato con δ ij11,, ...,..., irjr , vale 1 (oppure -1 ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...