CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del poeta. Onde la necessità di distinguere, caratterizzando le diverse matrici storico-culturali a cui era processo ditrasformazione della vecchia Sinistra operato dal Crispi, che salutava "novello Procida" nell'ode del 1895 (Alla figlia di ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] metalli, e l'argento vivo, considerato la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda soprattutto la descrizione ogni possibilità ditrasformazione dei metalli, in cui si espongono e si esaminano le opposte posizioni di origine medievale ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] quattro notti del Cortegiano costituiscono in definitiva una matrice discorsiva che l'alba del quinto giorno, lo scrittore si ravvisa in forma immediata. Il problema del cortigiano di "trasformarsi" nel signore (il modello, il suo alter ego) si ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di un intellettuale dimatrice rondista quale G. Raimondi, che favorì la collaborazione, fra gli altri, di Cardarelli, di Bacchelli, di a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] scolastica di epoca fascista. Una geografia individuata sui punti di un’Italia periferica, di esplicita matrice rurale dalla sua lunga condizione di arretratezza. E questo avveniva negli anni cruciali della grande trasformazione del Paese.
Per ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] , Costellazione, Ausonia e vari periodici dimatrice cattolica, tra cui L’Italia. Altri interventi: M. Forti, Una narrativa in trasformazione, in Aut Aut, IX (1964), 83, pp. 71-77; S. Chiolo, La morale amara e grottesca di P. C., in Uomini e idee, X ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] che il cognome di essa, in poco più di cent'anni, dovesse essersi alquanto modificato, diventando "de Columnis", trasformazione non del ed intessuto del consueto formulario cortese. La matrice provenzale èpure evidente nel tema topico della " ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...