Pittore statunitense (Long Island 1880 - New York 1937). Studiò alle scuole d'arte di Richmond e di New York. Nel 1904 si trasferì a Parigi, dove, fra il 1907 e il 1910, lavorò nello studio di Matisse. [...] Si avvicinò poi a R. Delaunay e al cubismo orfico. Presentò i suoi lavori "sincronisti" all'Armory Show di New York (1913) e in altre importanti esposizioni (nature morte geometriche, le cui masse, dai ...
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Pittore (Brieg, Slesia, 1875 - Berlino 1947). Espose per la prima volta nel 1903 insieme a E. Munch nella galleria di Cassirer, ma fondamentale per il suo modo di dipingere fu l'esperienza parigina del [...] 1907 a contatto con Matisse. Il cubismo poi lo portò fino a forme quasi astratte. A Berlino costituì una raccolta di opere scelte della pittura francese. Nel 1918 professore e nel 1923 direttore dell'Accademia artistica di Breslavia, la portò a un ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori [...] al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo, che ebbe in H. Matisse la personalità più incisiva e catalizzatrice, era formato da G. Rouault, A. Marquet, H. Manguin, C. Camoin e J. Puy – tutti allievi di G. Moreau – M. Vlaminck e A. Derain, dall’olandese K ...
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Pittore spagnolo (Santander 1864 - Cagnes-sur-Mer 1924). Vissuto a lungo a Bruxelles, nel 1895 si trasferì a Parigi dove fu in contatto con i maggiori esponenti dell'avanguardia (C.-H.-J. Evenepoel ne [...] fece il ritratto nel noto Espagnol à Paris) e in particolare con H. Matisse. Dipinse dapprima, con accentuato realismo, figure di vagabondi e scene di osteria; poi si orientò verso un più libero uso del colore e, approfondendo tematiche diverse, ...
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GUIDI, Virgilio
Virgilio Guzzi
Pittore, nato il 4 aprile 1892 in Roma, dove fece i suoi studî all'Accademia di belle arti. Scuola dalla quale già nel 1915 alla II secessione romana egli si mostrò indipendente, [...] con una figura di Donna nuda ispirata a Matisse. Così nel 1920 alla Biennale veneziana la sua Madre che si leva consolida il sentimento del colore e della luce in un vago ricordo di Renoir. Indi il pittore risale (seconda Madre che si leva, esposta a ...
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Finanziere e collezionista d'arte lituano naturalizzato statunitense (Mitau, Lituania, 1899 - Wash ington 1981). Emigrato negli USA nel 1905, raggiunse negli anni Venti una notevole posizione nel campo [...] finanziario. Il suo interesse per l'arte moderna lo portò a raccogliere opere di G. Rouault, M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, H. Arp, R. Magritte, M. Rothko, F. Bacon, G. Sutherland, ecc. Nel 1966 donò allo stato la sua collezione (4000 dipinti e ...
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Pittore inglese (Rode, Somerset, 1876 - Londra 1919). Tornato a Londra, dopo alcuni viaggi all'estero, incominciò a interessarsi al neo-impressionismo; aderì al circolo di W. R. Sickert e al gruppo Cumberland [...] Market. Nel 1910 l'esposizione dedicata da R. Fry ai post-impressionisti gli rivelava Cezanne, Gauguin, Matisse, van Gogh; seguiva un viaggio a Parigi al ritorno dal quale, professandosi "neo-realista", costituiva con Ch. Ginner (1878-1954) e S. F. ...
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Museo di arte moderna e contemporanea con sede a Washington che raccoglie le opere appartenute al mecenate J.H. Hirshhorn (1899-1981) e da lui donate allo Stato nel 1966. La collezione - ca. 4.000 dipinti [...] e 2.000 sculture - si compone di opere di M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, R. Magritte, F. Bacon e altri. Il museo, inaugurato nel 1974, è ospitato in un edificio di forma circolare progettato dall'architetto G. Bunshaft (1909-1990) e circondato ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] Formatosi da autodidatta, esordì con opere d'accentuato espressionismo profondamente ispirate alle soluzioni di V. van Gogh e di H. Matisse; in contatto con il gruppo dei Fauves, con questi espose nel 1905 al Salon d'Automne e, nel 1906, al Salon des ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] Djagilev aveva chiesto i costumi per Le chant du rossignol rappresentato poi, nel 1920, a Parigi con scene e costumi di Matisse - ed è innegabile che i Managers creati per Parade risentano in qualche modo di un certo meccanicismo tipico del futurismo ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...