Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] saldate. Lavorazioni tipiche di legno e metalli, come taglio, foratura, tornitura, fresatura, si usano anche per materieplasticheMaterie p. espanse
Hanno struttura cellulare a fori aperti o chiusi (cioè comunicanti o no), bassa densità apparente ...
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microplastiche Termine con cui si identificano particelle di materieplastiche, prodotte direttamente o indirettamente dall’uomo, le cui dimensioni sono state convenzionalmente fissate dalla European food [...] ) e microplastiche secondarie (derivanti da disgregazione di rifiuti plastici di maggiori dimensioni), e stimate dall'ONU nel 2017 e proponendo l'adozione di standard condivisi in materia di biodegradabilità e compostabilità; al fine di impedire ...
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urèiche, rèsine Materieplastiche termoindurenti derivate dalla policondensazione di urea e formaldeide, appartenenti al gruppo delle resine amminiche. Di facile lavorabilità, sono utilizzate per la realizzazione [...] di elettrodomestici, nell'abbigliamento, per oggetti di arredamento (interruttori, spine ecc.), per gli impianti igienici, come leganti nell'industria del legno, come vernici e colle ...
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Nella tecnologia delle materieplastiche, matassa continua di fibre di vetro usata come agente rinforzante per masse da stampaggio in resine poliestere. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e poi per ricottura.
Il v. lamellare è un materiale in lastre costituito da strati alternati di v. e di materiaplastica trasparente incollati insieme con acetato di cellulosa e pressati in autoclave. Ha gli stessi impieghi del v. temperato. Colpito ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] metallica molto porosa, ottenuta per sinterizzazione, viene impregnata di lubrificanti (grafite, olio, grasso) o di speciali materieplastiche (teflon) molto resistenti all’usura e con attrito assai modesto; in altri casi si tratta di lubrificanti ...
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Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] . I laminatoi sono usati principalmente nella lavorazione dei metalli, ma anche in quella della gomma, delle materieplastiche, nell’industria alimentare ecc.
Nelle costruzioni meccaniche, lenta rotazione dell’anello rotante di un cuscinetto volvente ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] in moltissime applicazioni di uso comune, riesce utilissima sia per apparecchiature industriali destinate alle lavorazioni di materieplastiche, essendo nulla l’aderenza di queste a superfici cromate, sia per organi e macchinari funzionanti alle ...
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Composti chimici che per idrolisi si decompongono in un acido (organico o inorganico) e in un alcol. Nel caso in cui l’acido sia un acido carbossilico la loro formula generale è:
dove R1 è il residuo [...] e. sono impiegati come solventi e plastificanti nell’industria delle lacche e vernici, come costituenti di materieplastiche (resine acriliche, alliliche, viniliche, poliestere ecc.) come profumi o aromatizzanti, e in medicina (aspirina, benzoati, e ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materieplastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile, ed è...