Scrittore francese (Lione 1859 - Neuilly-sur-Seine 1918). Influenzato dal padre, cattolico e legittimista, e da un fratello, cultore di scienze occulte, appassionato delle opere di Wagner, iniziò la sua [...] atteggiamenti eccentrici, ritenendosi puro cavaliere dello spirito come un Parsifal in lotta col suo tempo irreligioso e materialistico, e dandosi la qualifica di sār ("gran sacerdote" in lingua caldea). Fondatore dell'ordine religioso-estetico della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di coscienza, come spazio interiore di trasparenza, viene costruito [...] suo culmine nella riflessione di John Locke. Tuttavia questo percorso dominante non è privo di oppositori: dal lato materialistico Spinoza che pensa la coscienza come conoscenza inadeguata, dal lato teologico Malebranche che pensa la coscienza come ...
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LANGE, Friedrich Albert
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Walde presso Solingen il 28 settembre 1828; dal 1870 professore universitario prima a Zurigo, quindi a Marburgo, dove morì il 21 novembre 1875.
Al [...] in chiaro, col carattere fenomenico del conoscere in generale, l'impossibilità di qualsiasi realismo metafisico, tanto materialistico quanto spiritualistico. I principî scientifici che si fondano sulle categorie dell'intelletto, hanno nei limiti dell ...
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Fisiologo (Boscoducale 1822 - Roma 1893). Esercitò la professione medica a Utrecht, insegnò poi a Heidelberg chimica fisiologica, anatomia comparata, fisiologia e antropologia. Abbandonata la cattedra [...] ), scritto in polemica col tentativo di J. Liebig di conciliare teologia e scienza, espressione di un positivismo materialistico ostile a qualsiasi concetto antropomorfico o teleologico, volto a sottolineare, in modo spesso dogmatico e rigidamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] completamente intellegibile, in cui ogni forma è prodotta dal caso e dal conflitto. In questo orizzonte radicalmente materialistico Machiavelli sviluppa una concezione inaudita della virtù politica, fuori dai cardini della teologia e della morale, di ...
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REINKE, Johannes
Fabrizio Cortesi
Botanico e naturalista, nato a Ziethen presso Ratzeburg il 3 febbraio 1849, morto a Preetz (Holstein) il 25 febbraio 1931. Nel 1879 fu nominato professore a Gottinga [...] vitalizio della Camera prussiana dei Signori. Fu uno dei capi del movimento neovitalistico, contro il monismo materialistico di Haeckel.
Sue opere principali botaniche sono: Über Wachstum und Morphologie der Phanerogamenwurzel (Bonn 1872); Lehrbuch ...
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Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] Comte e l'umanesimo positivistico (1971); Giovanni Gentile (2 voll., 1975); Nietzsche: storia e cultura (1978); Trittico materialistico: Georg Büchner, Jakob Moleschott, Ludwig Büchner (1981); Hegel nel Novecento (1986); Il lavoro nel Novecento (1988 ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] ripresi motivi di Hegel, Schelling e Schopenhauer, ha il significato di una reazione neoromantica contro il realismo materialistico delle scienze naturali e l'idea ottimistica del progresso.
L'assoluto Principio della realtà non può essere concepito ...
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JACOBI, Carl Wigand Maximilian
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Düsseldorf il 10 aprile 1775, morto a Siegburg presso Bonn il 18 maggio 1858. Studiò a Jena ove ebbe amicizia con Goethe, si recò a Gottinga [...] alla psichiatria e la sua scuola divenne la più celebre in Germania. Sostenne un punto di vista nettamente materialistico nella concezione delle malattie mentali. Egli fu propugnatore audace in Germania del trattamento umano degli alienati che era ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] ’uomo supera i limiti della sua condizione e raggiunge l’‘impossibile’. Nell’a. di Onfray il pensiero antimetafisico, materialistico ed edonistico, con un risvolto politico anarco-libertario, supporta un’etica terrena fondata sull’utile e sul piacere ...
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materialistico
materialìstico agg. (pl. m. -ci). – Che concerne il materialismo e i materialisti: dottrine, concezioni m.; avere una visione m. della vita. ◆ Avv. materialisticaménte, secondo le teorie del materialismo: interpretare materialisticamente...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...