Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] da una serie di saggi e di conferenze, per lo più pubblicati sulla «Nuova Antologia», che palesano il suo materialismo, uscito dallo stesso hegelismo, e la sua stigmatizzazione del metodo critico pregiudiziale, cattolico-moderato di Cesare Cantù e di ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] E. Mach, R. Avenarius e altri e in America da W. James). Queste premesse si affermarono nel positivismo: sia nel materialismo radicale di filosofi e scienziati come L. Büchner, E. Haeckel, J. Moleschott e K. Vogt, sia nel più raffinato evoluzionismo ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] del mondo
Fin dal celebre poema di Parmenide sulla Natura i filosofi greci sono d’accordo nel ritenere che l’Universo materiale, nella sua forma attuale o in un lungo processo di cicli cosmici, sia sempre esistito e continuerà a esistere per sempre ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] . V. Pareto, a sua volta, rifiutava tutte le filosofie della storia, sia quelle ispirate dall’idealismo sia quelle ispirate dal materialismo storico. L’unica cosa che la storia ci mostra, egli diceva, è la successione delle élite, la loro continua ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] la concezione aristotelica del mondo, così come avrebbero fatto la riscoperta dell'atomismo da parte di Pierre Gassendi, il materialismo di Thomas Hobbes e molti altri sviluppi del pensiero contemporaneo. Alla fine del secolo, il genio universale di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] del rapporto tra anima e corpo e aprendo nuove prospettive alla riduzione dello psicologico (o di parte di esso) al materiale. Si tratta di interrogativi che, sorti nel XVII sec., sono ancora oggi motivo di discussione e dibattito. In questo senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] un punto di svolta nella fortuna di Newton in Italia (Schaffer 1989; Mazzotti 2004).
Gli esperimenti bolognesi offrono ad Algarotti il materiale per il Newtonianismo per le dame (1737), un best-seller che porterà la fama di Newton ben al di là delle ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] conseguenze possibili. A che altro, infatti, accenna la chimica se non al ‛comportamento' dei diversi possibili generi di sostanze materiali? E in che consiste questo comportamento se non nel fatto che, esponendosi la sostanza di un certo genere a un ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] " (mere mechanical powers) avrebbero mai potuto spiegare la tipicità dei moti vitali. Lo stimolo non suscitava una forza materiale insita nel corpo, ma innescava il principio sensitivo immateriale, che reagiva e accresceva l'azione del potere nervoso ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] effetti.
Per negazione, si può dire che il principio vitale non deve essere conosciuto né tramite nozioni di ordine materiale né mediante nozioni mutuate dall'anima. Stahl e gli animisti hanno stabilito il primo punto: ciascun movimento vitale degli ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...
materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...