SCHUPPE, Wilhelm
Enrico de' Negri
Nato il 5 maggio 1836 a Brieg (Bassa Slesia), morto il 29 marzo 1913 a Breslavia; professore, dal 1873, all'università di Greifswald. È il caposcuola di quella corrente, [...] 'io) ed è assurdo, d'altra parte, voler ricondurre l'oggetto a un sostrato esteriore (donde la polemica contro il materialismo); la presenza dell'oggetto al soggetto è immediata e diretta, e non è neppure pensabile l'esistenza di una mediazione. A ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] e contratto sociale, 1924, 3a ed. 1949). Singolare importanza hanno avuto i suoi studî sul marxismo (in partic. Il materialismo storico di F. Engels, 1912; Sulle orme di Marx, 1919), di cui ha proposto un'interpretazione volontaristica e umanistica ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] ). Nella prima opera pubblicata (Abhandlungen von den vornehmsten Wahrheiten der natürlichen Religion, 1754) egli intese combattere il materialismo e lo spinozismo. Tuttavia il suo contributo più importante, in cui si evidenzia la sua opposizione a ...
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Filosofo (Taranto 1922 - San Giovanni Rotondo 1996), prof. di filosofia teoretica (dal 1962) nell'univ. di Bari. A partire dall'ontologismo critico di P. Carabellese, di cui fu allievo nell'univ. di Roma, [...] dedicò la sua attenzione prevalentemente alla fenomenologia di Husserl e Merleau-Ponty e al materialismo storico di Marx. Tra le opere: Storia e storicismo. Saggio sul problema della storia nella filosofia di P. Carabellese (1953; 2a ed. col titolo: ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] 1955-1972, Paris 2006, pp. 193-254; Solitude de Machiavel, «Futur antérieur», 1990, 1, pp. 26-40; L’unique tradition matérialiste, «Lignes», 1993, 18, pp. 75-119; Le courant souterrain du matérialisme de la rencontre, in Id., Écrits philosophiques et ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] origini e dello sviluppo delle costituzioni urbane. Senza ammettere le teorie del materialismo storico, P. ha dato particolare rilievo alla parte rappresentata nella storia urbana dal fattore economico. Egli ha ottenuto larga fama soprattutto con la ...
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Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] Tedesca, fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica Federale di Germania dove ha tenuto per lungo ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] di ogni individuo, e sono considerati stati e proprietà non fisiche del cervello che, pur essendo generate dai suoi processi materiali, non producono a loro volta effetti causali su di essi. Gli effetti causali che dalla sfera fisica passano a quella ...
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Filosofo tedesco, nato a Königsberg il 30 dicembre 1819 e ivi morto il 12 febbraio 1873. Medico, trattò i problemi filosofici dal punto di vista della psicologia sperimentale, elaborando una gnoseologia [...] però assai superiore, per acutezza e per senso delle difficoltà, al materialismo contemporaneo, al cui indirizzo pure si avvicinava. E nettamente divergenti dal mero materialismo erano le concezioni teleologiche con cui egli integrò più tardi il suo ...
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zandaqa
Termine con cui in origine si indicava, in arabo, il complesso delle dottrine manichee con le quali l’islam condusse una polemica, spinta fino alla persecuzione, nei secc. 8° e 9°. In seguito [...] il termine, con l’aggettivo zindiq, indicò chiunque professasse un atteggiamento teorico o pratico di materialismo o ateismo. Furono accusati così di z. sia veri e propri manichei, come Ibn al-Muqaffa‛, sia pensatori e poeti eterodossi come Bashshar ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...
materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...