Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] dell’1% di questa massa è visibile in forma luminosa (stelle e mezzo interstellare); il resto è in una forma che non interagisce elettromagneticamente (materia oscura). Molte delle galassie più brillanti, includendo l’ellittica gigante M87, furono ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] durante tutta la loro vita, cedono energia al gas interstellare e possono dar luogo a nubi che, collassando, formano un sistema binario richiede di seguire nel tempo le due stelle, la materia che fluisce tra loro e a volte il gas che si allontana ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] per ritenere che agisca solo la gravità delle stelle in esse visibili e del materiale interstellare. E così via. Gli indizi gravitazionali di materia oscura nell'alone della nostra Galassia non richiedono necessariamente nulla di diverso da grosse ...
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galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] circa dieci miliardi di miliardi (1019) di atomi; invece nello spazio interstellare di 1 dm3 ci sono solo 1.000 atomi (103) di interno di queste nubi ogniqualvolta, in un punto, la materia si condensa a sufficienza. Dove gli atomi si condensano ...
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Astronomo (Zurigo 1886 - Oakland, California, 1956); emigrato negli Stati Uniti, lavorò dapprima all'osservatorio di Allegheny (1915-19), quindi all'osservatorio Lick in California (1919-38); fu poi prof. [...] (1938-51). Studiò i moti proprî stellari e gli ammassi aperti, che classificò secondo uno schema utilizzato ancora oggi. Nel 1930 scoprì il fenomeno della estinzione interstellare, rivelando così la presenza di materia diffusa negli spazî galattici. ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] antichi che si conoscano, probabilmente campioni di materia dei primordi, è diventato di particolare interesse formato per collasso gravitazionale di una nube di gas interstellare, ghiaccio e polvere. Successivamente, la maggioranza della polvere ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] e il ruolo dell'assorbimento selettivo da parte del mezzo interstellare, scoperto solo alcuni anni prima da J. Stebbins e comprensione dell'evoluzione delle stelle binarie, con passaggio di materia da una componente all'altra e perdita di massa dal ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...