Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] sintesi di adenina da HCN, un componente molto abbondante dello spazio interstellare e, in particolare, il più diffuso composto a tre atomi Se la reazione codificata ed eseguita non serve a nulla, e materia e/o energia si disperdono, non c’è vita. Di ...
Leggi Tutto
Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] durante tutta la loro vita, cedono energia al gas interstellare e possono dar luogo a nubi che, collassando, formano un sistema binario richiede di seguire nel tempo le due stelle, la materia che fluisce tra loro e a volte il gas che si allontana ...
Leggi Tutto
La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] per ritenere che agisca solo la gravità delle stelle in esse visibili e del materiale interstellare. E così via. Gli indizi gravitazionali di materia oscura nell'alone della nostra Galassia non richiedono necessariamente nulla di diverso da grosse ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tre sviluppi più importanti della fisica dell’Ottocento comprendono l’affermarsi del [...] propaga nello spazio vuoto ma non ha però le caratteristiche della materia (che è dotata di massa): la fisica si arricchisce di alla sua morte termica (ovvero, all’egualizzazione del freddo interstellare con il caldo del nucleo delle stelle, da cui ...
Leggi Tutto
Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] tutti gli amminoacidi e delle basi di acido nucleico ‒ per spiegare l'origine abiotica della materia organica presente nello spazio interstellare, nelle meteoriti, nelle comete e sul nostro pianeta.
Anche se alcune importanti sintesi abiotiche sono ...
Leggi Tutto
galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] circa dieci miliardi di miliardi (1019) di atomi; invece nello spazio interstellare di 1 dm3 ci sono solo 1.000 atomi (103) di interno di queste nubi ogniqualvolta, in un punto, la materia si condensa a sufficienza. Dove gli atomi si condensano ...
Leggi Tutto
ROSSI, Bruno Benedetto
Luisa Bonolis
ROSSI, Bruno Benedetto. – Nacque a Venezia il 13 aprile 1905, primogenito di Rino, un ingegnere coinvolto nell’elettrificazione della città di Venezia, e di Lina [...] corso del processo di formazione degli elementi nello spazio interstellare. Tuttavia, un esperimento effettuato nel 1929 dai fisici , formulata per descrivere lo sviluppo e attenuazione nella materia delle cascate di elettroni, positroni e fotoni. In ...
Leggi Tutto
ROSINO, Leonida
Francesco Bertola
– Nacque a Treviso il 19 settembre 1915, secondogenito di tre fratelli, da Antonio, commerciante, e da Jone Dall’Armi, casalinga.
Trascorse gli anni giovanili a Treviso [...] all’altra, dove una stella di tipo solare trasferisce materia sulla superficie di una compagna collassata, che può essere , stelle che improvvisamente esplodono eiettando gas nello spazio interstellare. Ben 18 novae furono seguite quasi giorno per ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] tutte le sostanze organiche. È l’elemento più diffuso nell’universo, sia nella materia già condensata in stelle (in alcune fino al 70%) sia nella materia diffusa interstellare (fino al 90%), dove è stato osservato direttamente (1939).
A temperatura ...
Leggi Tutto
Astronomo (Zurigo 1886 - Oakland, California, 1956); emigrato negli Stati Uniti, lavorò dapprima all'osservatorio di Allegheny (1915-19), quindi all'osservatorio Lick in California (1919-38); fu poi prof. [...] (1938-51). Studiò i moti proprî stellari e gli ammassi aperti, che classificò secondo uno schema utilizzato ancora oggi. Nel 1930 scoprì il fenomeno della estinzione interstellare, rivelando così la presenza di materia diffusa negli spazî galattici. ...
Leggi Tutto
interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...