È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] governo, dal decreto reale che di volta in volta provvede in materia.
Il comune è e opera, normalmente, come ente unitario. Due fatto stesso del dissolversi dell'unità politica dell'Italia carolingia, esse non valgono ancora a determinare la forma ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] 1831 cod. civ.: e cioè il 4% in materia civile e il 5% in materia commerciale. Il tasso legale si applica quando gli interessi almeno se ne sa, con la produzione agricola. Nell'età carolingia si parla di mutui di cereali che, in momenti di carestia ...
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Piccolo stato d'Europa, compreso tra la Spagna e la Francia. È formato essenzialmente dall'alta valle del Riu Valira (Balira), che si versa nel Segre, affluente dell'Ebro. Ha un territorio montuoso, costituito [...] spagnola". In quella zona, si trova, sin dall'epoca carolingia, Andorra. Negli atti della consacrazione della chiesa di Urgel, delle sue deliberazioni.
La giustizia viene esercitata, in materia criminale, dai magistrati detti vegueres, dal giudice di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ai duchi e nelle terre dell'impero in età franca e carolingia ai conti e ai vescovi.Nel 711 i musulmani omayyadi cui i mercanti stranieri sfruttavano le c. bizantine per acquistare materie prime e riversarvi poi, per la vendita, i prodotti finiti ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di ricchezza mobile; lo stesso principio fu in vigore in età carolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o la legge Jourdan dell’anno VI (1798) disciplinò la materia con l’istituzione del s. militare obbligatorio per cinque anni ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a Quierzy nel 754 tra il fondatore della dinastia carolingia e il fondatore del potere temporale della Chiesa. Il suo animo, e la natura della sua poesia nel plasmare la materia incandescente di tali sentimenti; insomma, per entrare nel suo mondo, ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] si tenne a Teheran nel novembre del 1943 e divenne infine materia di una speciale conferenza che ebbe luogo a Dumbarton Oaks, nei unitaria di quella che fu allora chiamata l''Europa carolingia'. I sette paesi furono Austria, Danimarca, Gran Bretagna ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] mancanza di una concettualizzazione ed elaborazione della materia, esprimono esclusivamente l'attività materiale del grande confusione. La dinastia merovingia e, successivamente, quella carolingia colgono tali mutamenti e, al fianco della Chiesa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] , ma concordano su quelle essenziali, cioè sulla dottrina della materia e della forma, dell’essenza e dell’esistenza, della ., che è noto nella storia con il nome di rinascita carolingia, e che ha il suo maggiore rappresentante nel filosofo irlandese ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] papato, quale elemento inseparabile dall’egemonia della potenza carolingia. Lo scisma d’Oriente (1054), frutto dell’ di un blocco di delicta graviora (in particolare in materia sessuale), da sottrarsi alle istanze ordinarie per deferirli a ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...