GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] sec. 9° a difesa del litus maris per impulso diretto della dinastia carolingia. È di quest'epoca (fine sec. 8°-primi 9°) anche il 1978, pp. 39-61; L. Mannoni, T. Mannoni, Il marmo. Materia e cultura, Genova 1978; Chiesa di Santo Stefano, a cura di F. ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] a. gotici, ma hanno imitato anche quelli romanici, carolingi e tardoantichi. Gli esami di laboratorio a carattere non distruttivo, mentre apportano numerosissime informazioni (natura della materia prima, procedimenti di intaglio, sistemi di montaggio ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e per la quale le miniere del Laurion davano la materia prima.
Se dunque la struttura esteriore della produzione artistica non modo indiretto, cioè come "rinascenze", l'arte bizantina, l'arte carolingia e, a più riprese, come è noto, l'arte europea. ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di committenza imperiale nel corso dei secc. 10° e 11° divennero materia di riflessione per le residenze delle grandi signorie territoriali che dalla lezione carolingia sembrano aver mutuato la tendenza alla regolarizzazione delle strutture.Tale ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] dei più ricchi in Europa. Esso consiste soprattutto di oreficeria carolingia e scandinava, di fattura estremamente raffinata, e include la e l'origine delle fortezze sono state a lungo materia di discussione; l'opinione corrente che si trattasse di ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] specifiche opere di edilizia, anche monumentale. In età carolingia sono testimoniati lavori all'abbazia di Bobbio per cui , 1978, pp. 71-91; L. Mannoni, T. Mannoni, Il marmo. Materia e cultura, Genova 1978; A. Prache, Saint-Remi de Reims, Genève 1978 ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , o in una successiva fase di ristrutturazione in età carolingia. L'ambiente, certamente un b., da porre in termali dovrebbe risalire al sec. 9°, come attestano i regolamenti in materia emanati dal primo imām zaidita di Ṣa῾da. Degli edifici oggi ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] per la regione immediatamente circostante l'esperienza adrianea, e comunque carolingia, sembra concludersi nel sec. 9° con pochi esempi (S di risulta. Le fonti di ispirazione per una materia iconografica così ricca e variata sono individuabili sia in ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] 'architrave della nuova fabbrica datata all'anno 1100; la 'carolingia' S. Clemente a Casauria voluta da Ludovico II nell'871 a ferro di cavallo e la predilezione esclusiva per una materia come lo stucco - ma soprattutto attraverso la resa formale. ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] strumento per imprimere il marchio, inciso in negativo su materia dura (pietra o metallo), detto anche matrice sigillare o , e l'uso continuò e si rafforzò con l'epoca carolingia, quando la complessa amministrazione dell'impero si giovò sempre di ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...