SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] storia della scuola, nei secoli compresi tra l’epoca carolingia e la rinascita dei centri cittadini (1879).
In questo in cui Salvioli ricostruì l’evoluzione delle norme romane in materia di cessione del credito, del mandato, della rappresentanza, e ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] " (leggi Piacenza e Tortona), particolarmente in materia di decime e di amministrazione dei sacramenti. Symposium, Bobbio… 1983, Bobbio 1985, p. 75; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, L'Alto Medioevo, Pavia 1987, p ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] . XIV), offre un testo molto caotico e confuso: la materia presenta continui salti cronologici; di molti episodi si fa solo un . 39-50; Gesta Karoli Magni imperatoris. Storia e leggenda carolingia nella Cronica imaginis mundi di frate J. d'A., Torino ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] una consuetudine da lui affermata propriamente in materia processuale sulla ostensio chartae, finì, in quell littera, nonostante qualche duro strappo avvenuto già nell'epoca carolingia nella revisione dei testi delle leggi germaniche, come è ...
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NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] nonché per curare gli interessi del suo signore in materia di istituzioni ecclesiastiche. Le lettere rimaste di Nerli, 1393): i primi tre narrano del rinvenimento a Mantova in età carolingia della reliquia del sangue di Cristo, portata in città da s ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] Liber de priscorum philosophorum verae medicinae materia… del medico francese Joseph Duchesne, pubblicato Bisio, Diz. feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia (dall'epoca carolingia ai nostri tempi 774-1909), II, Pinerolo 1911, pp. 699 s.; ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] Bigne pensava che il C. fosse un poeta cristiano dell'età carolingia, un tardo padre della Chiesa. Il primo ad accorgersi dell'errore res aggrediatur ingeniumque et poeticae artis facultatem utiliori materia exerceat" (c. 2r), come dimostra l' ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] non seppero resistere alle richieste degli imperatori in materia di religione.
L'atteggiamento remissivo del papa ha carattere iconografico e tecnico a S. Prassede, in Roma e l'età carolingia. Atti delle giornate di studio, … 1976, Roma 1976, p. 159 ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] parte, violenza e sopraffazioni longobarde, anche in materia di ordinazioni ecclesiastiche, non erano le uniche Udine 1990, I, pp. 128 s., 149; G. Tabacco, L'avvento dei Carolingi nel regno dei Longobardi, in Langobardia, a cura di S. Gasparri - P. ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...