Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La G. entrò dunque a far parte dell’Impero carolingio (800), seguendone le sorti politiche finché i primi segni appoggio di papa Pasquale II, riprese la politica del padre in materia di investiture ecclesiastiche e per due volte scese in Italia per ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] un secolo la F. oscillò fra gli ultimi eredi della dinastia carolingia e quelli della nuova dinastia dei conti di Parigi. Nel 987 i segni di un progressivo affinamento della società medievale. La «materia di Bretagna», introdotta in F. da R. Wace con ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] espresso parere negativo al referendum – il primo al mondo in materia, promosso da un gruppo indipendente e sostenuto dai verdi e , e le fondamenta delle absidi del duomo di Coira. Carolingi sono anche i resti della cripta della collegiata di Zurigo. ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] da Ercolano.
Remoto e di origine orientale è l’uso di un’altra materia scrittoria, la pergamena. Datano al 2° o 3° sec. frammenti di zona a zona. In Francia e in Renania in epoca carolingia rinacque, per influenza di modelli classici, l’arte dell’ ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] biblioteca della Società geografica italiana è la maggiore d’Italia per la materia specifica e studi affini (1867; oltre 280.000 volumi); la Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti copti ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] Benevento; dei Gavi a Verona; quelli del Foro di Pompei; molti in Africa fra cui quello severiano di Leptis Magna.
Con l’età carolingia prese il nome di a. di trionfo l’a. che separa la navata dal transetto nelle basiliche. A L.B. Alberti (Rimini) e ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] 534 la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell’Impero carolingio, entrò a far parte del Regno di Borgogna. Nel 10° e di legge in materia di cambiali e di vaglia cambiari; 3) convenzione relativa al diritto di bollo in materia di cambiali e ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] i predoni arabi all'Asinara.
Nella dissoluzione dell'impero carolingio, la contea franca divenne una contea-marca o di almeno ventisette anni, votava le leggi ed esaminava le materie prima trattate nei Collegi prendendo le deliberazioni di maggiore ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] produzione di una folla di oggetti d'arte, anche minuti, in materie più o meno preziose, da una ricca serie di armi e di a ornati in rilievo e a tarsia. Fuori d'Italia nell'età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta di Carlo Magno di ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] tempio d'Apollo Palatino, eretto da Augusto, che recavano scolpite in tal materia la fuga dei Celti da Delfi e la strage dei Niobidi. Ma meno fervida di quella che abbiamo notata nel periodo carolingio e ottoniano, è l'attività di produzione nel ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...