Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e poi per ricottura.
Il v. lamellare è un materiale in lastre costituito da strati alternati di v. e di materiaplastica trasparente incollati insieme con acetato di cellulosa e pressati in autoclave. Ha gli stessi impieghi del v. temperato. Colpito ...
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Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale, conformata secondo l’uso e la moda, e da una copertura di stoffa (formata [...] estremità il foro serve per tenere fissa la bacchetta nei tagli della doppianoce g, specie di anello di metallo o di materiaplastica che si trova vicino al puntale ed è fissato all’asta dell’ombrello. Alla metà circa delle bacchette sono fissate a ...
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Classe di materieplastiche sintetiche usate specialmente come fibre tessili (➔ poliammide). La sintesi del polimero dell’esametilendiammina e dell’acido adipico, le cui principali caratteristiche consistono [...] di spazzole e pennelli, corde e simili e, sotto forma di fiocco, di tappeti; si usa inoltre come materiaplastica per fabbricare oggetti con la tecnica dello stampaggio a iniezione: si producono cuscinetti stampati di utile impiego in macchine che ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] di materiale flessibile (carta, tessuto, materiaplastica), avvolta in rotoli, con spessore variabile (per lo più da 0,01 a 0,1 mm), larga da pochi mm a parecchi cm, con una faccia cosparsa di sostanza adesiva. Gli adesivi usati sono del tipo a ...
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Lastra di materiale metallico (acciaio, alluminio, ottone, rame, leghe varie), ottenuta per laminazione e adoperata soprattutto nelle costruzioni meccaniche. Le dimensioni massime delle l. crescono in [...] sono costituite da un foglio di acciaio (spessore 0,4-1,5 mm) ricoperto con una sottile pellicola di materiaplastica (di solito, cloruro di polivinile); presentano buona lavorabilità. Le l. zincate sono ricoperte da un rivestimento di zinco che ...
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Agraria
Nella lavorazione del riso, operazione che ha lo scopo di rendere levigata la superficie dei grani, ciò che si può ottenere nelle pile o con la brillatura o trattando i grani con olio.
Tecnica
Operazione [...] spostabili a mano con molta facilità. Le piccole lucidatrici per uso domestico sono costituite da un contenitore metallico o di materiaplastica, nel quale è racchiuso un motore elettrico che mette in rotazione tre o più dischi di feltro o spazzole ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] il cloruro di polivinile, ottenuto dall'acetilene, a sua volta derivato dal carbone. Il cloruro di polivinile è una materiaplastica con punto di fusione abbastanza basso: le prime fibre sintetiche furono ottenute in Germania nel 1913 facendo passare ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] meccaniche, nel caso di metalli e leghe da lavorazione plastica, sono connesse alla m. in quanto molte delle delle tecniche metallurgiche condussero a un nuovo rapporto tra la materia prima e l’uomo. Prima dell’invenzione delle tecniche fusorie ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] l. fu adoperato in Etruria e nella Roma repubblicana come materia scrittoria per testi di carattere sacro o di particolare importanza vegetali, cotti o no.
La linossina è una massa plastica, alquanto attaccaticcia, di colore rosso bruno, insolubile in ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...