Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] biblioteca della Società geografica italiana è la maggiore d’Italia per la materia specifica e studi affini (1867; oltre 280.000 volumi); la Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti copti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La G. entrò dunque a far parte dell’Impero carolingio (800), seguendone le sorti politiche finché i primi segni appoggio di papa Pasquale II, riprese la politica del padre in materia di investiture ecclesiastiche e per due volte scese in Italia per ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] Romani avessero atteso la venuta del missus imperiale. In tale materia, tutto dipendeva dalle circostanze e dai rapporti di forza.
II intervenne nell'opera di riforma religiosa intrapresa dai Carolingi. Il 14 e il 15 novembre presiedette in Roma ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dotato dei signori feudali. Non erano mancati precedenti in materia soprattutto nell'Europa centro-orientale. Verso il 990, Mieszko dalle file dei monaci. In questo ambito e dall'età carolingia, anche in quello dei Canonici regolari (la regola di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a Benedetto III, il quale, nell'858, ingiunse ai cinque sovrani carolingi e ai loro vescovi di costringere la donna a tornare dallo sposo tutte le garanzie della legittimità, in particolare in materia di pubblicità e di dote. Egli dichiarava di ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] funzioni di guida suprema nello stesso magistero in materia di fede, che costituiva il retaggio lasciato , Paris 1947, pp. 49-70 (v. anche la trad. it. L'epoca carolingia (757-888), Torino 1977²); P. Brezzi, Roma e l'Impero Medioevale, Bologna 1947 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Ss. Abbondio e Abbondanzio a Rignano Flaminio. Il mosaico carolingio nella cupola della Cappella Palatina di Aquisgrana (800 ca.; Heinrich Quentell, la c.d. Bibbia di Colonia, l'intera materia dell'A. è condensata in sole nove immagini, tanto che ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] (v., contra, E. Perels, pp. 235 s.), ch'era materia per la quale si richiedeva segnatamente l'assenso del papa: "in la "concorrenza con i più affermati centri transalpini della rinascita carolingia" e di proporre il vecchio caput orbis "come il luogo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] l'area bizantina - Costantinopoli. A queste testimonianze di arte carolingia e ottoniana fa seguito, in età romanica e nella prima mancano nel resto d'Italia e d'Europa esempi d'altra materia (di solito il bronzo) e struttura (conformata al tipo del ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...