BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] ne derivò, la celebre Spagna in rima, testi tutti ben noti alla corte estense. Tuttavia se la contaminazione della materiacarolingia con quella romanzesca è un aspetto generale della tradizione canterina, però il B. fece di questo motivo, con chiara ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...]
Il poema, che viene proposto come traduzione di un romanzo francese in prosa, presenta una singolare fusione tra materiacarolingia e ciclo troiano, tradizione romanzesca francese e forma epica classica. Il L. innesta inoltre di continuo l'attualità ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] sonetto rimase nell'idea dello scrittore, ma la materia poetica fu la rappresentazione di quel mondo comunale che prospettiva storico-culturale sono i lavori di G. Pansa, L'epopea carolingia in Abruzzo, in Rass. abruzzese di storia ed arte, III(1899 ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Le ragioni di tale accoglienza andranno cercate probabilmente nella materia della Historia, che pone al suo centro le IX e X, facendolo così coincidere con la problematica culturale carolingia. Dei quattro commenti che si conoscono, tre sono anonimi e ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] Bigne pensava che il C. fosse un poeta cristiano dell'età carolingia, un tardo padre della Chiesa. Il primo ad accorgersi dell'errore res aggrediatur ingeniumque et poeticae artis facultatem utiliori materia exerceat" (c. 2r), come dimostra l' ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...