Nell’ambito delle Chansons de geste (➔), l’epopea delle guerre di Carlomagno contro i Sassoni (Saisnes), delle spedizioni in Italia contro i Saraceni (Aspremont), contro i Longobardi (Désier), contro un [...] in Italia che, specie con la creazione più importante del Rinascimento, l’Orlando furioso, ravviva l’interesse per la materiacarolingia dando di nuovo, e con altro spirito, impronta europea alle immaginazioni medievali (➔ cavalleresca, poesia). ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] (Cantare di Lancillotto, di Florio, della Pulzella gaia, del Liombruno, del Bel Gherardino ecc.), ma preferiva la materiacarolingia e i liberi rimaneggiamenti delle Chansons de geste, specialmente di quelle riguardanti Doon de Mayence, che trasformò ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] ne derivò, la celebre Spagna in rima, testi tutti ben noti alla corte estense. Tuttavia se la contaminazione della materiacarolingia con quella romanzesca è un aspetto generale della tradizione canterina, però il B. fece di questo motivo, con chiara ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...]
Il poema, che viene proposto come traduzione di un romanzo francese in prosa, presenta una singolare fusione tra materiacarolingia e ciclo troiano, tradizione romanzesca francese e forma epica classica. Il L. innesta inoltre di continuo l'attualità ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rappresentava probabilmente sia il luogo di origine di alcune materie prime, sia la tappa intermedia che collegava l’Egeo e di poemi, in prosa e in ottave, soprattutto di argomento carolingio, che infittiscono lungo il corso del 14° e del 15° secolo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La G. entrò dunque a far parte dell’Impero carolingio (800), seguendone le sorti politiche finché i primi segni appoggio di papa Pasquale II, riprese la politica del padre in materia di investiture ecclesiastiche e per due volte scese in Italia per ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] espresso parere negativo al referendum – il primo al mondo in materia, promosso da un gruppo indipendente e sostenuto dai verdi e , e le fondamenta delle absidi del duomo di Coira. Carolingi sono anche i resti della cripta della collegiata di Zurigo. ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] sonetto rimase nell'idea dello scrittore, ma la materia poetica fu la rappresentazione di quel mondo comunale che prospettiva storico-culturale sono i lavori di G. Pansa, L'epopea carolingia in Abruzzo, in Rass. abruzzese di storia ed arte, III(1899 ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Le ragioni di tale accoglienza andranno cercate probabilmente nella materia della Historia, che pone al suo centro le IX e X, facendolo così coincidere con la problematica culturale carolingia. Dei quattro commenti che si conoscono, tre sono anonimi e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] parlata. Al termine di questa crisi si pone la rinascita carolingia, che segnò l’inizio di un’altra grande stagione della latinità L’interpretazione naturalistica della vicenda cosmica (tutto è materia, gli dei sono indifferenti alle cose umane, l ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...