Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] biblioteca della Società geografica italiana è la maggiore d’Italia per la materia specifica e studi affini (1867; oltre 280.000 volumi); la Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti copti ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] 534 la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell’Impero carolingio, entrò a far parte del Regno di Borgogna. Nel 10° e di legge in materia di cambiali e di vaglia cambiari; 3) convenzione relativa al diritto di bollo in materia di cambiali e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] minor prosa del sec. XVI. - Col Folengo la materia cavalleresca finiva di adempiere l'ufficio, cui l'aveva gli artisti s'inebriavano di colore e di luce.
Comincia nel periodo carolingio, lungo il sec. IX, un tentativo di ritorno all'antico, ma ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] da principio non fu prodotto in Germania, ma vi fu introdotto come materia di scambio sotto forma di sbarre, di asce, di anelli e di mentre nelle corti dei principi si dà la preferenza ai racconti carolingi e più ancora ai bretoni. C'è chi, nel giusto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] il 1931 e il 1933.
Di contro a questa abbondanza di materie prime sta, come s'è detto, la relativa deficienza dei fedeli alla tradizione classica degenerata e imparentate con l'arte carolingia, non derivando dall'arte visigota nemmeno l'arco a ferro ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Europa la cultura, onde trasse vanto la rinascenza dell'epoca carolingica. Il venerabile Beda dimostra già, tra il sec. con il Filioque. Nelle sessioni precedenti si era trattato di materie disciplinari e del conclave per l'elezione del papa. Poi, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] epitome greca delle Novelle, in XXII titoli secondo un sistema per materie, si deve ad Atanasio Scolastico da Emesa in Siria. Si all'800 non ci sono imperatori, e la restaurazione carolingia dell'impero ha carattere meramente esterno: la continuità ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , con coro triabsidato, rimangono ancora i muri perimetrali carolingi; gli affreschi, con scene della vita di Paride larga corrente d'ispirazioni paesane, con sfondi paesistici alpestri e materia attinta ora alla storia ora alla vita presente (v. E ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] e dei Vichingi (contemporaneo all'epoca merovingica e carolingia) appartengono un gran numero di pietre figurate (provenienti paesi essa già aveva lunghe e gloriose tradizioni. La materia linguistica era ancora greggia, in gran parte informe, ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...