CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] ).
Negli ultimi anni il C., anche se oramai cieco, continuò a dipingere vedute, ritratti, nature morte (ma anche Materdolorosa, 1956) che presentano caratteri di continuità con le opere della sua maturità (Gazzetta ticinese, 2ag. 1960).
Il C ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...]
Il 1912 fu, per il C., un anno di ripensamento, in cui diresse solo tre opere dì un certo rilievo: Siegfrid, Parsifal, MaterDolorosa. Il 15 dic. 1912 ruppe infine il contratto che lo legava alla Ambrosio fino al dicembre del 1915 e passò in qualità ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] l'ispirazione al naturalismo più brutale del D'Orsi. L'anno seguente prese parte, con il gruppo equestre Vittoria e con Materdolorosa, all'Esposizione di Torino.
Nel 1888 il Morelli lo presentò all'Accademia di belle arti di Napoli (si veda la ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] "Viribus unitis". All'incirca in questo periodo eseguì un S. Nicola sul soffitto della chiesa di Villa Sarentino, una Materdolorosa, copiata da L. Kupelwieser per il refettorio del suo convento di Bolzano, e un quadro raffigurante le Stimmate di s ...
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BONFICHI, Paolo
Franco C. Ricci
Nacque a Livraga (Lodi) il 17 dic. 1769. Autodidatta, si dedicò presto allo studio della musica e fu organista nel suo paese. Nel 1787 entrò nell'Ordine dei serviti a [...] produzione, scrive l'Oldrini, fu trasferita e classificata dal B. a Lodi. Della musica liturgica vanno segnalati l'inno Stabat Materdolorosa a due tenori e basso, 1795. Ed in fine il Christus factus est obediens (sic), il salmo Laudate pueri Dominum ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] 1862 espose un episodio del Faust di Goethe, Margherita reca i fiori raccolti di fresco davanti all'immagine della MaterDolorosa (catal., n. 203), accanto a In vedetta (ibid., n. 273, acquisto della Società promotrice); nel 1863 presentò un Ritratto ...
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PALUMBO, Costantino
Pier Paolo De Martino
PALUMBO, Costantino. – Nacque a Torre Annunziata il 30 novembre 1843 da Aniello e Colomba Pagano.
Dopo le prime lezioni con lo zio Giuseppe Pagano, a dieci [...] Dante (1892), una sonata per violino e pianoforte, il poema sinfonico Rama (1900 circa), e l’ampio «poema sacro» Materdolorosa su versi di Jacopone (1915, rimasto manoscritto). Coniugato con Rosa Buono, non si conosce la data del matrimonio.
Morì a ...
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BETTINI, Antonio Sebastiano (Anton Bastiano)
Silvia Meloni
Figlio dell'architetto Giovanni Battista (ricordato solo nelle. notizie del figlio, e di cui non si conosce esattamente l'attività), nacque [...] la prima è firmata e datata sul retro 1757. Infine, alla vendita Gatterburg-Morosini (Parigi 1894) passò una sua Materdolorosa.
Per una ricostruzione dell'artista andranno espunte dal suo catalogo le lunette del chiostro di S. Maria del Carmine, che ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del suo pensiero e del vigore del suo sentimento. La materia del primo e del secondo libro, con le relative soluzioni la sua esultanza e le sue speranze nella venuta di Arrigo, non il dolore per la sua fine; ma gli preparava un seggio in Paradiso, e ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] , in F. Wüllner, Chorübungen der Münchener Musikschule, V, München 1893, pp. 259-263; 8 motetti da Op. IV, Stabat Mater, Missa dolorosa 1735, Te Deum 1724, Crucifixus a 16, in A. C., Kirchenwerke, in Denkmäler der Tonkunst in Österreich, XXVI, Wien ...
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mater dolorosa
locuz. f., lat. (propr. «madre addolorata»). – Espressione con cui, facendo riferimento alla scena della passione di Gesù com’è descritta nel Vangelo di Giovanni (19, 25) e al verso d’inizio della sequenza Stabat Mater («Stabat...
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...