CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] il 21 aprile, la novità Le sorprese del divorzio di A. Bisson e A. Mars il 26, Cecilia di P. Cossa l'11 maggio, Materdolorosa di M. Praga il 25, Trilogia di Dorina di G. Rovetta il 27. Nella prima rappresentazione italiana degli Spettri di H. Ibsen ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] 1939; Validità giorni dieci, Il piccolo re, Il signore della taverna;1940; Primo amore, Luna di miele, Redenzioni 1942; Materdolorosa, L'amico delledonne, 1943; Il fiore sotto gli occhi, 1945; Adamo ed Eva, 1950; Senza bandiera, 1951; Carne inquieta ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] notte dopo l'Opera; Un colpo di pistola; La morte civile; La contessa Castiglione; Gioco pericoloso;1943: Corto circuito; Materdolorosa; Non mi muovo!)il C. non riuscì ad uscire dal cliché dell'eroe freddo e fa, scinoso delle produzioni precedenti ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] ), più spiritualizzato e vicino ai modi del Troubetzkoy, presentato all'Esposizione Nazionale di Torino del 1898, al quale seguì una Materdolorosa.
Dal 1890 al 1899 il B. lavorò a I Saturnali (Roma, Gall. Naz. d'Arte Moderna), bronzo in cui, oltre ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] anni (Bierens de Haan, p. 237), come il S. Nicola che getta un pomo d'oro in una povera casa e una Materdolorosa, con l'indicazione del 1587 che è la data più tarda delle sue stampe.
Stampe di Cristofano sono conservate nelle principali collezioni ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] , Un ritratto aulico del Pitocchetto, in Boll. del Museo Civico di Padova, LIV [1965], 1-2, pp. 117-120) e una MaterDolorosa, incisi da Lorenzo Zucchi, che non si sarebbe mai allontanato dalla Germania. Ma siccome risulta che il Rossi, pittore della ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] ).
Negli ultimi anni il C., anche se oramai cieco, continuò a dipingere vedute, ritratti, nature morte (ma anche Materdolorosa, 1956) che presentano caratteri di continuità con le opere della sua maturità (Gazzetta ticinese, 2ag. 1960).
Il C ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...]
Il 1912 fu, per il C., un anno di ripensamento, in cui diresse solo tre opere dì un certo rilievo: Siegfrid, Parsifal, MaterDolorosa. Il 15 dic. 1912 ruppe infine il contratto che lo legava alla Ambrosio fino al dicembre del 1915 e passò in qualità ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] l'ispirazione al naturalismo più brutale del D'Orsi. L'anno seguente prese parte, con il gruppo equestre Vittoria e con Materdolorosa, all'Esposizione di Torino.
Nel 1888 il Morelli lo presentò all'Accademia di belle arti di Napoli (si veda la ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] "Viribus unitis". All'incirca in questo periodo eseguì un S. Nicola sul soffitto della chiesa di Villa Sarentino, una Materdolorosa, copiata da L. Kupelwieser per il refettorio del suo convento di Bolzano, e un quadro raffigurante le Stimmate di s ...
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mater dolorosa
locuz. f., lat. (propr. «madre addolorata»). – Espressione con cui, facendo riferimento alla scena della passione di Gesù com’è descritta nel Vangelo di Giovanni (19, 25) e al verso d’inizio della sequenza Stabat Mater («Stabat...
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...