"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Pater noster e l'Ave Maria, soffermandosi sugli aspetti umani e tragici dell'incarnazione (Cristo in croce e la Materdolorosa), avendo l'occhio ai problemi concreti della Chiesa in decadenza, della cristianità in pericolo, dell'ordine da riformare ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] in cui la città è immersa.
‘Eva’ e ‘Maria’ convivono in tutte le guerre e in tutti i dopoguerra: accanto alla materdolorosa c’è quasi sempre la peccatrice. Convivono anche nella memoria diffusa e sono, non a caso, enfatizzate da una letteratura ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] catena di lutti che la colpì sullo scorcio degli anni Sessanta dell’Ottocento – i tratti della materdolorosa, «modello sublime di abnegazione» e «nobile personificazione del sacrificio» (Beccari 1871) dalle nitide ascendenze religiose, perfettamente ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] anni (Bierens de Haan, p. 237), come il S. Nicola che getta un pomo d'oro in una povera casa e una Materdolorosa, con l'indicazione del 1587 che è la data più tarda delle sue stampe.
Stampe di Cristofano sono conservate nelle principali collezioni ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] moderna di Palazzo Pitti), del 1855, il cui soggetto deriva dal libro di Chateaubriand Les martyrs (1809); la MaterDolorosa del 1856, oggi al Museo civico di Siena, dimostrazione di come la profonda ispirazione neoquattrocentesca – che coinvolge ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] di Milano di L. Beltrami, pubblicato nel 1893 senza indicazione di luogo, e Teresa di Neera (Anna Radius Zuccari) del 1897, Materdolorosa di G. Rovetta del 1898, il Canzoniere veronese di B. Barbarani del 1901, La cattedrale del 1903 e La reggia del ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] , Un ritratto aulico del Pitocchetto, in Boll. del Museo Civico di Padova, LIV [1965], 1-2, pp. 117-120) e una MaterDolorosa, incisi da Lorenzo Zucchi, che non si sarebbe mai allontanato dalla Germania. Ma siccome risulta che il Rossi, pittore della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, per impulso determinante degli ordini mendicanti, si diffonde un [...] opere latine: un Tractatus sull’unione mistica, una raccolta di Dicta, alcuni inni e, forse, la celebre sequenza Stabat Materdolorosa.
Le laude di Iacopone
Sotto il nome di Iacopone circolarono fra Trecento e Quattrocento moltissime laude. Oggi gli ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] ).
Negli ultimi anni il C., anche se oramai cieco, continuò a dipingere vedute, ritratti, nature morte (ma anche Materdolorosa, 1956) che presentano caratteri di continuità con le opere della sua maturità (Gazzetta ticinese, 2ag. 1960).
Il C ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...]
Il 1912 fu, per il C., un anno di ripensamento, in cui diresse solo tre opere dì un certo rilievo: Siegfrid, Parsifal, MaterDolorosa. Il 15 dic. 1912 ruppe infine il contratto che lo legava alla Ambrosio fino al dicembre del 1915 e passò in qualità ...
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mater dolorosa
locuz. f., lat. (propr. «madre addolorata»). – Espressione con cui, facendo riferimento alla scena della passione di Gesù com’è descritta nel Vangelo di Giovanni (19, 25) e al verso d’inizio della sequenza Stabat Mater («Stabat...
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...