Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] di questa approssimazione, la trasmissione di contenuti e di strutture matematiche dal continuo al discreto deve essere ancora analizzata in tutti i suoi svariati aspetti. Nella matematica computazionale e applicata la funzionalità di un modello si ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] Benché già nei primi tarì normanni si osservi una discreta variabilità dei pesi, ancora vi si riscontra un Perugia 2003, pp. 43-53.
L. Travaini, Monete, mercanti e matematica. Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] di Piero della Francesca, che ebbe una discreta diffusione manoscritta, ma giunse alla stampa ricerca nell'astronomia, nella medicina, nelle scienze della Natura, nelle matematiche, nelle arti della ceramica e in quella dell'estrazione dei metalli. ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] tra informatica e calcolo scientifico contribuiva la tipica divisione di ruoli e competenze tra la matematica del continuo e la matematica del discreto. Se il calcolo scientifico aveva come spunto di base la definizione di modelli sul continuo ...
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Sistemi dinamici e sistemi caotici
Marco Abate
Definizioni ed esempi
La teoria dei sistemi dinamici è uno dei campi della matematica che più si è sviluppato in questi ultimi cinquant’anni e che promette [...] (t)], che è un’equazione differenziale ordinaria, oggetto matematico ben noto fin dal 17° secolo. Come si punto f(p) sempre di S che individua la sua evoluzione dopo un intervallo discreto di tempo. L’orbita (o traiettoria) di p in questo caso è l’ ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] p. 87 n. 4). I Mancini raggiunsero una discreta agiatezza economica già alla fine del XVI secolo grazie anche studiò presso i gesuiti a Siena e rivolse i suoi interessi alla matematica, all'architettura, al disegno (e forse anche alla pittura) e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Joël Sakarovitch
Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Il mondo dell'architettura [...] evidente nel XIX sec., tanto più essa rimane discreta, nascosta e sotterranea nel XVIII secolo. Occorre allora . A Roma, il papa Benedetto XIV affida nel 1742 a tre matematici, il gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich e i due minimi francesi Thomas Le ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] che realizzi in tempo reale la dinamica prevista dal modello matematico; d) la generazione dei segnali che emulano l’output di particolare coinvolto nell’apprendimento pavloviano di una risposta motoria discreta. In un classico esempio, a un animale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] (Number to sound, 2000). L’espressione indica il passaggio da un sapere musicale di impianto puramente matematico, incentrato sulla quantità – discreta (il numero) o continua (la grandezza della geometria) – separata dalle materie sonore, a un sapere ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] (x)≤0. Il problema di ottimizzazione assume dunque la forma (detta di programmazione matematica)
max{f(x): g(x)≤0, x∈ℝn} [1]
Una x∈ℝ un insieme finito. Un caso particolare di ottimizzazione discreta è l’ottimizzazione combinatoria, che comunemente si ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...