GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Commandino, entrato al suo servizio alla fine degli anni '40 e al suo seguito quando era nel Veneto, alla matematicaapplicata; e, grato, Commandino, nel dedicargli l'edizione bolognese da lui curata delle Coniche di Apollonio, del 1566, lo dice ...
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DEL PEZZO, Pasquale
Franco Rossi
Appartenente ad antica e nobile famiglia napoletana, figlio di Gaetano duca di Caianello (titolo che ereditò nel 1889) e di Angelica Caracciolo dei principi di Torello, [...] partenopea.
Studioso dai vasti interessi culturali (si interessò di letteratura e di arte, si dedicò a ricerche di matematicaapplicata all'economia), il D. dette i maggiori contributi nel campo della geometria degli spazi ad n dimensioni. Il ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , I, p. 5). Più congeniali furono gli studi di matematica, nei quali rivelò, fin dai quindici-sedici anni, un notevole 'Entrèves ha avanzato delle riserve alla tesi del Ruffini, applicata in modo troppo esclusivo alla formula "libera Chiesa in libero ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] appoggio del Besler, egli mirasse alla vacante cattedra di matematica, che fu assegnata l'anno seguente a Galileo.
Rivelatosi colpevolezza, i consultori si dichiararono in favore dell'applicazione della tortura, che tuttavia non fu approvata da ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] ad opera dell'inglese E. G. Coker. Vito Volterra aveva sviluppato (1907) la teoria matematica generale delle distorsioni nei corpi elastici e la aveva applicata ad alcuni casi particolari ma emblematici, come un toro o un cilindro cavo, di cui ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] di Siena (1557).
Proseguì la politica, già applicata dai suoi predecessori, di arrotondamento dei confini dei domini suoi viaggi romani dei 1611 e del 1616 il matematico granducale fu ufficialmente affidato alle cure degli ambasciatori fiorentini, ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] Plana, che nell'istituto aveva la cattedra di matematica, e da esser incaricato dell'insegnamento delle istruzioni di immediato impiego (40 proietti) erano trasportate in cofani applicati all'incirca all'altezza della sala; la vettura-pezzo era ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] vivendo poveramente dei proventi di qualche lezione di italiano e di matematica. Nel 1855 e nel 1858 riuscì a pubblicare a Firenze fu affidato l'incarico dell'insegnamento di meccanica applicata all'università, dal quale però fu destituito alla ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1854 da Edoardo e Giulia Vacca. Manifestò fin da piccolo una particolare predilezione per la vita di mare, per cui fu iscritto [...] , dal re, del titolo di conte. Fu socio dell'Accademia dei Lincei per la geografia, matematica e fisica, dell'Accademia Pontaniana per la matematica pura e applicata e del R. Istituto di incoraggiamento di Napoli.
Nel 1919, su sua istanza, il R ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] 1527, aveva caldeggiato un criterio meno rigido nell'applicazione della proibizione di più membri dello stesso clan familiare di T. Brahe - "il primo huomo del mondo" nella matematica - che anche Venezia dovrebbe aiutare, con rilevazioni in loco, ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...