PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] teorica, mentre sotto il nome di fisica applicata Pianciani riunì l’astronomia, la meteorologia e . J. Stein, La Compagnia di Gesù e le scienze fisiche e matematiche, in Rendiconti del Seminario Matematico e Fisico di Milano, 15, n. 1, 1941, pp. 129 ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] Università, ma, mentre si accingeva a iniziare il corso di matematica, una grave e lunga malattia lo costrinse all'inattività, durante 1827), che aprì una serie dedicata all'entomologia applicata all'agricoltura: la classificazione seguita è quella di ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] 1814.
Umanista e scienziato, scrittore di arte e di fisica, matematico e musicista, il B. fu uno studioso assai apprezzato. Fu trovare formule generali valide in tutti i casi analoghi, applicabili quando due fasi di un sistema binario si trovino in ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...]
Questa concezione generale della maturità la troviamo applicata in particolare nel saggio su L'inflazione fiscale ottenuta dal D. con la formulazione di una pura teoria matematica del potere politico, basata sulla specificazione delle equazioni e dei ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] Brera e quelli di plastica alla Scuola superiore d'arte applicata presso il Castello Sforzesco. Nel 1926 giunse a Roma per nombre d'or di Matila Ghyca e altri sulla mistica della matematica e della geometria.
Il valore riconosciuto al G. nell'ambito ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] per la Scuola le stesse regole di autonomia applicate nelle università. A Torino operava, nell'ambito della facoltà di matematica dell'Università, anche la Scuola di applicazione che preparava architetti e ingegneri prevalentemente civili. La ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] di psicologia sperimentale compì le prime ricerche applicate. Si laureò in filosofia nel 1903 con Pasquale D’Ercole, discutendo una tesi di laurea dal titolo Sopra la teoria della scienza: logica, matematica e fisica (Torino 1903). Il 28 novembre ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] spazio delle funzioni Φ(y) cui l’operazione viene applicata. In particolare, cercando le condizioni perché l’inversa di . 341-362.
Fonti e Bibl.: U. Amaldi, S. P., in Annali di matematica, XVI (1937), pp. 1-21 (http://www. bdim.eu/item?id=GM_Pincherle ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Domenico
Augusto De Ferrari
Nacque a Modena da Bernardino il 5 nov. 1677 da una famiglia di origine mantovana, di antica nobiltà, che si può far risalire a Mattia de' Corradi (sec. [...] di arte militare e di chimica ad essa applicata, conobbe personalmente Leibniz; intervenne in una polemica fu determinante, soprattutto nell'orientamento degli studi. Dopo aver studiato matematica, infatti, il C. fu accolto dal 1694 alla corte di ...
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GIULIO, Carlo Ignazio
Vittorio Marchis
Nacque a Torino l'11 ag. 1803 da Carlo Stefano e Barbara Millet, figlia di commercianti di origine francese.
Il nonno paterno del G., Domenico, aveva esercitato [...] di filosofia e belle arti per la classe di matematica nella Regia Università di Torino, Torino 1827) e nascerà l'Istituto tecnico torinese, nucleo originario della Scuola di applicazione per gli ingegneri che sarà prevista dalla legge Casati (1859) ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...