CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , I, p. 5). Più congeniali furono gli studi di matematica, nei quali rivelò, fin dai quindici-sedici anni, un notevole 'Entrèves ha avanzato delle riserve alla tesi del Ruffini, applicata in modo troppo esclusivo alla formula "libera Chiesa in libero ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] e di geometria descrittiva, ancor prima della laurea in matematica conseguita il 30 marzo 1857.
Lasciò dopo un anno Rava e G. Crespi, con cui istituì un Comitato per le applicazioni dell'elettricità sistema Edison in Italia.
La sera dell'11 febbr. ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] appoggio del Besler, egli mirasse alla vacante cattedra di matematica, che fu assegnata l'anno seguente a Galileo.
Rivelatosi colpevolezza, i consultori si dichiararono in favore dell'applicazione della tortura, che tuttavia non fu approvata da ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] corsi di medicina, anche alcuni di letteratura e di matematica. Restò all'università fino al 1845, sostenendo alcuni esami ad alcool benzilico. La reazione, che il C. applicò successivamente ad altre aldeidi aromatiche, è di carattere molto generale ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] M. Palmieri, e per l'accenno dell'A. stesso nei suoi Ludi Matematici, dedicati a Meliaduso d'Este tra il '50 e il '52), direzione degli interessi dell'A, per problemi di scienza applicata. Simili interessi lo legavano d'amicizia con Luca Pacioli, ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] , professore di scienze naturali nel seminario di Pavia, e il matematico e astronomo P. Maffi, poi arcivescovo di Pisa e cardinale Giorgi, in Contemporanea, II [1999]). Altro campo di applicazione dei suoi studi medici fu la teologia morale: docente, ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] ad opera dell'inglese E. G. Coker. Vito Volterra aveva sviluppato (1907) la teoria matematica generale delle distorsioni nei corpi elastici e la aveva applicata ad alcuni casi particolari ma emblematici, come un toro o un cilindro cavo, di cui ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] di Siena (1557).
Proseguì la politica, già applicata dai suoi predecessori, di arrotondamento dei confini dei domini suoi viaggi romani dei 1611 e del 1616 il matematico granducale fu ufficialmente affidato alle cure degli ambasciatori fiorentini, ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] e naturali dell’Università di Torino. Svolto il triennio previsto per il conseguimento della licenza in matematica, si iscrisse al biennio della Scuola di applicazione per ingegneri di Torino (creata nel 1859). Il 14 gennaio 1870 conseguì la laurea ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , quando se ne conosca una radice; la soluzione, applicata a un gran numero di problemi, dell'equazione di univ. di Bologna, XII (1935), pp. 3-79; G. Vacca, L'opera matematica di G. C. nel quarto centenario del suo insegnamento in Milano, in Rendic. ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...