AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] Lettera sugli elementi parabolici approssimati della Cometa, in Annali di scienze matematiche e fisiche, V, 1854, Roma, pp. 148-149; dei Bachi da seta affetti d'atrofia, in Annali di chimica applicata alla medicina..., s. 3, XXXV (1862), Milano, pp. ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] Col Saggio di una teorica di diritto internazionale privato applicata al fallimento (Torino 1870) vinse il concorso di , una concezione, cioè, secondo cui "il diritto non è una matematica pura di rapporti, immutabili nel tempo e nello spazio, ma è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] merito di allievi e collaboratori di Peano. Dal calcolo geometrico scaturì la teoria delle omografie, applicata in fisica matematica.
Nell’opuscolo I principii di geometria logicamente esposti Peano affrontò il problema dei fondamenti della geometria ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] affermava l'interesse verso l'indagine microscopica applicata alla medicina; tale interesse fece sì che , XXI (1989), pp. 82-86; S. Rotta, L'accademia fisico-matematica ciampiniana, in Cristina di Svezia. Scienza ed alchimia nella Roma barocca, a cura ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] 'altro una peculiare avversione alla memoria matematica. Durante gli anni universitari si legò apprese le dottrine positiviste di A. Bain e H. Spencer; si applicò soprattutto all'opera psichiatrica di W. Griesinger. Incontrava difficoltà: si accorgeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Betti
Iolanda Nagliati
Enrico Betti fu uno dei più importanti matematici italiani del 19° sec.; ottenne risultati rilevanti in vari campi di ricerca: l’algebra, con gli studi sulla risoluzione [...] , meccanica celeste e geodesia, e di fisica sperimentale; nel 1846 conseguì la laurea in matematicheapplicate sotto la direzione del professore di algebra dei finiti Giuseppe Doveri (1792-1857).
Nel 1849 divenne insegnante al liceo Forteguerri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] dei gas. Bassi, Veratti e altri bolognesi furono tra coloro (matematici, astronomi, fisici) che in Italia e in Europa si influssi. Questo vale anche nel campo dell’analisi infinitesimale applicata a problemi di meccanica o di dinamica dei fluidi: ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] particolare viene introdotto l'importante concetto di "parametro differenziale" di cui il B. fece frequente applicazione anche nelle ricerche di fisica matematica. Intorno ad alcune proprietà delle superfici di rivoluzione, in Annali di matem. pura e ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] punti di minore importanza, restavano soltanto compiti di elaborazione e applicativi. Sotto questo riguardo la posizione del B. è la di rendere completa la trattazione facendo uso della matematica, della statistica, della biologia, della storia. ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] i padri Pujati e Cattaneo, e poi dal 1759 matematica e giurisprudenza a Milano. Iscritto alle accademie degli Umoristi territorio in cui vive e al progresso delle scienze naturali applicate all'agricoltura. Sono del 1781 le Idee sulla vegetazione ( ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...