Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] mettersi pubblicamente a confronto attraverso "cartelli di matematica disfida" con i massimi matematici suoi contemporanei. Egli si occupò genialmente di molti e diversi rami della matematica pura e applicata, dall'aritmetica ai problemi di massimo e ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] teoria, e ne costituiscono il più tipico esempio di applicazione perché, essendo ben precisate le norme che li regolano, possono essere facilmente schematizzati in un modello matematico.
Abstract di approfondimento da Giochi, teoria dei di Roberto ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] prima sia l’astronomia sia la metafisica, e nella seconda sia la meccanica e la magia, intese come metafisica applicata, sia la matematica. La filosofia umana comprende lo studio del corpo umano e delle arti basate sui sensi, oltre che quello della ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] ebbe nel calcolo differenziale assoluto uno strumento adeguato allo sviluppo matematico delle sue concezioni: al merito, che L.-C. adiabatici, che già avevano trovato fondamentali applicazioni nel primo assetto sistematico della meccanica atomica ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] wavelets ortogonali a supporto compatto e quindi, in collaborazione con il matematico francese A. Cohen, il concetto di basi di wavelets biortogonali.
Le applicazioni
Le applicazioni pratiche delle w. sono molte. Le proprietà delle w. permettono di ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] pongono le basi della m. dei sistemi elastici dando vita alla teoria matematica dell’elasticità. Sempre nel 19° sec. nasce, a opera di J generico punto Ps, Fs la forza attiva a esso applicata, δPs un qualunque spostamento virtuale di Ps all’istante ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] teoria dei giochi di J.L. von Neumann e O. Morgenstern, rilevante dal punto di vista matematico e per le possibili applicazioni al comportamento economico, soprattutto in condizioni di oligopolio. Ma soprattutto va sottolineata la sempre maggior voga ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] passare calore da un corpo freddo a uno caldo. Come applicazione del secondo principio, si consideri un sistema che in un del tempo. Il problema del teorema H non è nella derivazione matematica del risultato dH(t)/dt≤0, a partire dall’equazione di ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] è f. delle x1, x2, ..., xm, composta mediante le u1, u2, ..., um.
Le funzioni nell’analisi matematica
Le f. più usate nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni sono le funzioni numeriche di variabili numeriche, cioè le f. y=f(x) nelle quali i ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] 1603) romani, la fiorentina A. del Cimento (1657), la Fisico-matematica (1677) di Roma.
Sulla scia di quelle italiane sorsero le di politecnici per l’architettura, e istituti d’arte applicata accolgono i principi dell’Arts and Crafts e dell’Art ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...