GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] esercitò i più svariati mestieri, adattandosi anche a insegnare matematica privatamente. In compenso la presenza di una nutrita e Crimea. Caprera era, d'altra parte, anche la meta discreta di qualche spasimante, di solito straniera, come l'inglese ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] arabo attribuito a Yahyā ibn al-Bitrīq, ebbe una discreta fortuna: unica traduzione in uso nelle scuole fino all 19-110), il quale ha suggerito quale autore del commento il matematico Yūhannā al-Qass. La traduzione di un altro commento al decimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] una curva della quale si conosca soltanto una serie discreta di punti» (pp. 686-87), ma le crisi di sviluppo, in Atti del II Congresso della Mathesis, società italiana di matematica, Padova (20-23 settembre 1909), Padova 1909, pp. 12-29, poi in ...
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BELDEMANDIS (Beldomandi, Beldemando, Beldinundo), Prosdocimo de
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Cesare Vasoli
Nacque fra il 1370 e il 1380. La data di nascita, si desume dal fatto che compì gli studi [...] I, London 1954, p. 600; Riemanns Musik Lexikon, I, p. 132.
Discreta influenza sulle singole discipline ebbero anche gli scritti astrologici, astronornici e matematici del B. composti, come quelli di teoria musicale, negli anni, di insegnamento nello ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] toscana. Il De sculptura, vista anche la sua discreta diffusione europea tra Cinquecento e Settecento, sarà nella perfezionamento dei procedimenti di raffigurazione - imparare a conoscere matematica, geometria, prospettiva ed ottica, così come i nuovi ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] sull'approfondimento dei principî di architettura civile, matematica, geometria e prospettiva. Le Memorie redatte del Giardino; tra il 1772 e il 1776 fu attivo, con discreto successo, ancora nel Veronese (oratorio Huberti a San Martino Buonalbergo; ...
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Matematico (Dušeti, Georgia, 1837 - Mosca 1903), dal 1866 prof. all'univ. di Mosca. Studioso di analisi e teoria dei numeri, concepita quest'ultima come parte della teoria delle funzioni di variabile discreta, [...] l'opera del B. come organizzatore di sezioni tecniche nelle facoltà fisico-matematiche e per lo studio teorico dei problemi posti dalla tecnica. Fu anche tra i fondatori della Società matematica di Mosca e del suo organo, il Matematičeskij sbornik. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] spazio, a differenza della serie numerica, che è invece discreta (Physica, V, 3). Questa dottrina consente di confutare lunari, e rimanda per la stima della grandezza al valore fornito dai matematici che è pari a 400.000 stadi (De caelo, II, 13- ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] p. 87 n. 4). I Mancini raggiunsero una discreta agiatezza economica già alla fine del XVI secolo grazie anche studiò presso i gesuiti a Siena e rivolse i suoi interessi alla matematica, all'architettura, al disegno (e forse anche alla pittura) e ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] aveva ammesso la chiamata dei nipoti entro determinati limiti: una dotazione discreta, l’elezione al cardinalato dopo una vita clericale, una vita tra fisica e cosmologia, da un lato, matematica e meccanica dall’altro. Questa stessa chiave di ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...