Shelley, Percy Bysshe
Eric R. Vincent
Il grande poeta inglese (1792-1822) aveva qualche conoscenza delle opere di D. anche prima del soggiorno italiano (1818-1822) e aveva già tradotto il sonetto Guido, [...] che 'ntendendo il terzo ciel movete; Guido, i' vorrei [e, del Cavalcanti, Io vengo il giorno a te]; l'episodio di Matelda) indicano la sua preferenza per D. lirico, poeta dell'amore idealizzato.
Bibl. - O. Kuhns, D. and the English Poets from Chaucer ...
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dipingere [III singol. pres. indic., anche dipigne; II singol. pres. cong., in rima, dipinghe, nel Fiore]
Antonietta Bufano
Verbo piuttosto frequente, quasi esclusivo della poesia (due sole occorrenze [...] di mirabil primavera (Pd XXX 63; di nuovo un participio attributivo), immagine assai vicina a quella del Paradiso terrestre, dove Matelda si gia / ... scegliendo fior da fiore / ond'era pinta tutta la sua via (Pg XXVIII 42).
Con diverso traslato, in ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] della pena inflitta a Bertram dal Bornio: 'l capo tronco tenea per le chiome, / pesol con mano (XXVIII 121); quando Matelda suggerisce a D. immerso nel Lete di aggrapparsi a lei, dicea: " Tiemmi, tiemmi! " (Pg XXXI 93); Fiore LXVII 6 istanotte ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] le braccia " una persona e trasportarla altrove: Lucia, spiega Virgilio a D., ti tolse dalla valletta dei principi (Pg IX 59); Matelda, narra D., mi tolse dalle acque del Lete (XXXI 103).
In senso estensivo, dell'angelo che " imbarca " le anime alle ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] Ss. Trinità e di S. Michele di Brondolo.
Al F. sopravvisse, ancora per dieci anni almeno, sua moglie Matelda. Fonti non coeve vogliono che Matelda fosse imparentata con la famiglia d'Este, o appartenesse alla casata di Baldovino, re di Gerusalemme. L ...
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nascondere [partic. pass. nascosto e nascoso]
Freya Anceschi
Nelle 47 occorrenze, incluse quelle del participio passato con valore di aggettivo, dedotte dalle ultime edizioni critiche (un certo numero [...] nonostante l'immersione in essa, l'acqua del Lete non tolse di certo a D. il ricordo delle spiegazioni ricevute da Matelda.
Detto di persona, in contesto figurato: Ma quanto vuol nasconda [Amore] e guardi lui (Rime LXXX 25), tenga occulto il proprio ...
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ridere [la forma ridia, ind. imperf. III singol., è adoperata in Fiore CXLI 5]
Emilio Pasquini
Il verbo è di largo impiego nella Commedia (ma escluso, non casualmente, dalla prima cantica) e inoltre [...] verbo-chiave e quasi motivo conduttore della Beatrice ultraterrena, in una progressiva sublimazione spirituale quasi prefigurata dalla serenità prodigiosa di Matelda (in Pg XXVIII 67 e 76): da Pg VI 48 tu la vedrai... ridere e felice (qui anche la ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] X 1).
Lia, simbolo della vita attiva, appare in sogno a D. in aspetto di donna giovane e bella (Pg XXVII 98); Matelda, " figura della condizione umana prima del peccato " (Singleton), è per lo più detta bella donna (Pg XXVIII 43 e 148, XXXI 100 ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre, Pg XXVI 97-99; il ritorno all'Eden e gl'incontri con Matelda e Beatrice, su uno sfondo di ricorrenti tonalità stilnovistiche, di Pg XXVIII, XXX, XXXI), dove l'amore umano e la poesia e tutta ...
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seguitare [seguitasse, imperf. cong. I singol.; seguiterieno, cond. pres. III plur.]
Antonietta Bufano
Frequentativo di ‛ seguire ' (v.), di cui ripete usi e accezioni, e di cui è sovente nei codici [...] ) si chiama in causa l'impossibilità di descrivere quelle imprese.
Nel Paradiso terrestre D. procede pari di lei [Matelda], / picciol passo con picciol seguitando, " seguendo " ma, meglio, " secondando i brevi passi di lei con passi altrettanto brevi ...
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primordiale
agg. [dal lat. tardo primordialis]. – 1. Dei primordî, delle origini più lontane: fase, stadio p.; primitivo, originario: l’aspetto p. del paese era molto diverso dall’attuale. 2. Primigenio, relativo alle origini della terra e...
tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: era tramortito, e non si riusciva a...