BUGATTI, Giovanni Battista (MastroTitta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] dalle dispense settimanali diffuse dal Perino, Roma, uno o due anni più tardi: Memorie di un carnefice scritte da lui stesso: MastroTitta il boia,Roma e la giustizia dei papi);L. Morandi, in Isonetti romaneschi di G. G. Belli, Città di Castello 1886 ...
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È l'incaricato di eseguire le condanne a morte. Perché si possa quindi parlare di carnefice in senso proprio, è necessario che la morte sia conseguenza, non di vendetta popolare o privata, ma di sentenza [...] con il costume caratteristico, la casa dipinta di rosso alla quale il popolo evitava di avvicinarsi, la vendita della corda dell'impiccato, ecc. Ciò nonostante, alcune figure sono rimaste popolari: MastroTitta, Monsieur Simon, Monsieur Deibler, ecc. ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] rivista Rugantino di P. Garinei, S. Giovannini, P. Festa Campanile, M. Franciosa: in essa, nelle vesti pinelliane di MastroTitta, dette "un'interpretazione eccellente degna del suo nome e del suo passato", contribuendo, per effetto dei dialoghi ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] il ➔ passato remoto. Tale funzione si osserva soprattutto nelle sequenze di frasi principali coordinate:
(3) Il giorno dopo mastroTitta era andato da Canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e Canali andò a vedere colla saponata ...
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MEZZABOTTA, Ernesto
Paola Bernasconi
– Nacque a Foligno nel 1852.
Nel volume di memorie il M. non fornisce alcuna informazione né sulla sua famiglia né sull’educazione ricevuta, limitandosi a parlare [...] Cristo in poi».
Uscì certamente dalla sua penna, anche se in forma anonima, un altro testo molto popolare, apparso anonimo, MastroTitta (Le memorie del boia di Roma. Memorie di un carnefice scritte da lui stesso, Roma 1891): qui il M., che partendo ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] in Italia, in Nuova Antologia di scienze,lettere ed arti, giugno 1869, pp. 311-346; A. Ademollo, Le annotazioni di MastroTitta carnefice…, Città di Castello 1986, p. 9; P. Picca, I martiri del giornalismo nella Roma papale, Roma 1912, passim; G ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] VI, Giulio II e Leone X nel carnevale di Roma. Documenti inediti (1499-1520), Milano 1886; Le annotazioni di MastroTitta, carnefice romano; supplizi e suppliziati, giustizie eseguite da G. B. Bugatti e dal suo successore (1796-1870), Città di ...
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eticheggiante
agg. (iron.) Che vorrebbe risultare morale.
• La stessa grande questione della mafia e dell’antimafia, a esempio, non può continuare a essere declinata in termini eticheggianti e giudiziari. [...] non ce la fa a generare il figlio o la figlia che ha concepito. Siamo il partito di Paola Bonzi, non di mastroTitta. Ma siamo irrevocabilmente contro l’aborto e la sordità morale che lo circonda, contro il matrimonio gay e la chiacchiera fintamente ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fu ucciso e sostituito con Gennaro Annese, "mastro fuciliere di scoppette". Partigiani di Tommaso di T. Marinetti e uno studio sul verso libero di P. Buzzi, Milano 1912; G. Titta Rosa, I Prosatori, Milano 1921, in 2 voll.; G. Papini e P. Pancrazi ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] gratificanti indici di ascolto: Orgoglio e pregiudizio (1957), Umiliati e offesi (1958), I figli di Medea (1959), Mastro don Gesualdo (1964), La famiglia Benvenuti (1968). Ospite di alcuni sketch di Carosello, si occupò sporadicamente di programmi ...
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