Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] quello cosiddetto Saranda Kolonnes (delle Quaranta colonne) a Pafo nell'isola di Cipro, due esempi di sviluppo dello schema del mastio, incluso in una cinta muraria regolare munita con torri e corpi di fabbrica addossati. Più esattamente i due citati ...
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Uomo politico ed erudito (n. San Gimignano 1553 - m. 1626). Ricoprì importanti cariche nella diplomazia medicea e fu poi nominato segretario di stato da Ferdinando I (1601), primo segretario da Cosimo [...] Tacito con commento (1607). Sua figlia Caterina (1608-1659), moglie e presto vedova di Lorenzo Buondelmonti, fu rinchiusa da Ferdinando II nel mastio di Volterra, dove morì. La sua vita fu romanzata da F. D. Guerrazzi (La figlia di Curzio P., 1869). ...
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Sermoneta Comune della prov. di Latina (44,9 km2 con 7977 ab. nel 2008, detti Sermonetani). Il centro è situato a 257 m s.l.m. su uno sperone dei Monti Lepini che domina la Pianura pontina. Caseifici; [...] industria elettrotecnica.
Dal 1297 fu centro dei feudi dei Caetani duchi di Sermoneta. Ha conservato intatto il suo aspetto medievale con mura turrite e il grandioso castello Caetani (mastio del 13° sec., palazzo del 15°). ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] fortilizi alle ben studiate disposizioni difensive dei c. dal 13° al 15° sec., dominati dall’alta mole del mastio, coronati dalla serie delle merlature su caditoie del cammino di ronda aggettante, protetti dalle robuste torri distribuite nei punti ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] la tradizione costruttiva locale, ma che comunque dimostrava di possedere fattezze e prerogative di un vero e proprio mastio residenziale, un genere edilizio fino ad allora ignoto alla committenza romana e potenziale modello della domus fortificata ...
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CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] di reclusione e io.000 lire di multa. In effetti egli scontò solo un anno e mezzo di segregazione nel mastio di Volterra, avendo potuto usufruire dell'amnistia.
Rientrato in Sardegna riprese l'attività politica nella gioventù socialista, contribuendo ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] . Durante le elezioni del 1900 i socialisti presentarono il B., ultimo dei condannati del 1879 rimasto a scontare la pena nel Mastio di Volterra, come candidato nel collegio di Pietrasanta: egli venne eletto e il suo caso fu discusso in parlamento il ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] quadro dell'opera di fortificazione della città, prima della partenza del re per la Crociata; centro del complesso era il grande mastio circolare − circa 15 metri di diametro e più di 30 di altezza − che sorgeva isolato, circondato solo da un fossato ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] subì una violenta distruzione, testimoniata da tracce di bruciato individuate nell’area dell’abitato, in particolare nel mastio. La presenza nordafricana nel sito è ben documentata dal repentino cambiamento nel rituale funebre. Infatti, a seguito ...
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mastio
màstio s. m. – Forma tosc. per maschio, limitata all’uso pop. tosc. nel senso proprio, più largamente diffusa nei sign. figurati: il m. della vite; il Mastio di Volterra.
mastite
s. f. [der. di masto-, col suff. medico -ite]. – In medicina, termine che indica, in senso stretto, ogni affezione infiammatoria della ghiandola mammaria (m. acuta, cronica; m. semplice, bilaterale), ma, nell’uso, esteso a indicare...