BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] pellicelli faccino la loro generatione, come le razze tutte d'animali perfetti, e quelli dell'insetti conosciute: cioè per via di mastio, e femmina... e da questo potrà scorgere se l'errore sia stato massiccio di tutti i medici, che sin qui hanno ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] accuratamente scalpellati, si differenziano sia dalle altre torri angioine sia dalle sveve. La loro matrice può essere ravvisabile nel mastio di Coucy-le-Château (dip. Aisne); secondo Bertaux (1905) le due torri sono - insieme con la struttura e il ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] . Durante le elezioni del 1900 i socialisti presentarono il B., ultimo dei condannati del 1879 rimasto a scontare la pena nel Mastio di Volterra, come candidato nel collegio di Pietrasanta: egli venne eletto e il suo caso fu discusso in parlamento il ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] predominante l’influenza lombarda.
Per Emanuele Filiberto F. Paciotto costruì la nuova cittadella (1564) di cui rimane solo un mastio. Sotto Carlo Emanuele I, A. Vittozzi progettò piazza Castello (1584) e tracciò la Via Nuova (via Roma); Vittozzi ...
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GALLES
K. Watson
(gallese Cymru; lat. Wallia; ingl. Wales; Welisc, Waelisc nei docc. medievali)
Regione storica della Gran Bretagna sudoccidentale, che forma un vasto aggetto peninsulare bagnato a N [...] e abitate da popolazioni straniere. Sono poche le città del G. che non presentino tracce di una motta del sec. 12° - il mastio in pietra di Cardiff ne è forse l'esempio più spettacolare - o di un più tardo castello normanno o di una fondazione ...
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PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] della collegiata di Notre-Dame-du-Val (1196) costruita extra muros.Spetta a Enrico il Liberale l'iniziativa della costruzione del mastio, la Tour de César, nell'area dove sorgeva una turris attestata nel 1137, sulla sommità del castrum. Questa torre ...
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SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] e perfino nelle opere di fortificazione, come nella porta di S. Spirito in Roma, nella fortezza da Basso di Firenze, nel mastio di Civita Castellana, ove una vera potenza di forma espressiva architettonica si sprigiona dal tema tecnico e pratico.
Nei ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] alla rocca di Arquata del Tronto, fino a quella di Gradara, in cui le torri agguagliate alle cortine, salvo il mastio, che anche in questo caso rappresenta una fase precedente della fabbrica, preludono alla fortificazione di transito, della quale è ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] Reni. La storica Rocca di Ravaldino, allargata dal 1471 all'81, ha pianta quadra, torri rotonde agli angoli e conserva il mastio. (V. tavv. CLVII e CLVIII).
Storia. - L'antico Forum Livii (demotico Livienses) ha connesse le sue origini con la gente ...
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Città della Francia, situata alla foce della Liane, fiumicello che serve di scolo alle acque del Boulonnais, regione nella quale le sabbie infracretaciche, i calcari giurassici e le marne del Liassico, [...] e un rettangolo con quattro porte fanno parte del sistema di difesa ideato da Philippe Hurepel (1231-1235), insieme col castello senza mastio che ha nei sotterranei una sala a volte ogivali. Il "Beffroi", con torrette in aggetto (sec. XIII), non ha ...
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mastio
màstio s. m. – Forma tosc. per maschio, limitata all’uso pop. tosc. nel senso proprio, più largamente diffusa nei sign. figurati: il m. della vite; il Mastio di Volterra.
mastite
s. f. [der. di masto-, col suff. medico -ite]. – In medicina, termine che indica, in senso stretto, ogni affezione infiammatoria della ghiandola mammaria (m. acuta, cronica; m. semplice, bilaterale), ma, nell’uso, esteso a indicare...