BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] della riconciliazione tra Mastino e Alberto dellaScala da un lato e la S. Sede dall'altro, nonché della 5-23, 446; Benoît XII (1334-1342). Lettres communes…, a cura di J. M. Vidal, I, Paris 1903, nn. 3376, 3450, 4223; II, ibid. 1910, nn. 5413, 6410, ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] Scala, che B. stesso consacrò il 27 dello stesso mese.
Costituitasi la lega veneto-fiorentina contro gli Scaligeri - a cui finì con l'accostarsi anche Bertrando di St.-Geniès -, dopo l'uccisione violenta del vescovo di Verona per mano di Mastino , I, ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] compito di far pace con gli Aretini che aiutavano MastinodellaScala, allora in guerra con la Repubblica; cioè, in XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 151, 164, 177, 187; I libri di commercio dei Peruzzi, a cura di A. Sapori, Milano 1934, pp. 342, ...
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BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] nel '40 rispettivamente a Verona e a Ravenna per consegnare a Mastino e Alberto dellaScala, prima, e ad Ostasio Da Polenta, poi, il prezzo B. e prometteva a questo buon accordo in futuro con i Veneziani con l'osservanza dei trattati esistenti. Del B. ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
Elisabetta Barile
Terzo di questo nome, nacque alla fine del secolo XIII, forse a Padova, da Giacomo, il figlio di Tiso (VIII) a lui premorto, e da Oria da Marcaria. Erede [...] dopo Tiso si impadronì del castello di Treville che però venne tosto restituito al C. per ordine di MastinoDellaScala. Tiso lasciò per testamento i propri beni a Marsilio da Carrara, il quale morendo nel 1338 dispose che in nessun modo potessero ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] questioni di regolamentazione delle acque fra Ubertino da Carrara signore di Padova e Alberto e MastinoDellaScala, signori di in Damaso, che in una lettera del 7 ag. 1344 lodava i due notai, dichiarando la sua amicizia per Venezia. L'istanza che ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] della sua fama di condottiero, fu eletto capitano generale della lega militare delle città umbre (Perugia, Todi, Gubbio, Foligno, Assisi e Spoleto) contro MastinodellaScala , Firenze 1845, 1. X'c. CLV, pp. 144 S" I. XI,C. XXXII, p. 249, 1. XI, c. L ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] gruppo di ostaggi inviati a MastinoDellaScala (Arch. di Stato di Firenze, Camarlinghi della Camera del Comune,Uscite, VII , pp. 229, 244; La cronica domestica dimesser DonatoVelluti, a cura di I. Del Lungo e G. Volpi, Firenze 1914, pp. 194 ss., 212 ...
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CORSINI, Gherardo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Duccio di Corsino "gran mercante di lana" (Passerini, p. 35) e fratello del ben altrimenti noto Tommaso, nacque a Firenze, dove esercitò sia l'arte del [...] Villani, di MastinoDellaScala, inviarono ambasciatori a Ludovico il Bavaro, allora a Trento, ed egli accondiscese alle loro richieste inviando all'"oste di Lucca più de' suoi baroni con cinquanta cavalieri" (Villani, XI, CXXXVIII). I Fiorentini si ...
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APPIANI, Giovanni (detto Vanni)
Ottavio Banti
Figlio di Benvenuto, nacque a Pisa verso la fine del sec. XIII. Come il padre esercitò la professione di notaio, e ricoprì vari uffici nella amministrazione [...] Vemagalli, ecc. Il tentativo, che avrebbe dovuto essere coadiuvato dal vicario di MastinodellaScala signore di Lucca, non riuscì; l'A., messosi in salvo, si rifugiò presso i Visconti. Lo ritroviamo sei anni più tardi presente a Milano in qualità di ...
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