COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] di palazzo Giustiniani sia di piazza del Gesù. Quantunque il C. negasse che la Democrazia sociale fosse una "derivazione profana della massoneria" (La Democrazia sociale. Che cosa è e che cosa vuole, in La Vita italiana, 15 ott. 1921, p. 175), egli ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] , guidata dall'arciprete Domenico Angherà, nativo di San Vito sullo Jonio, carbonaro ed iscritto alla Giovine Italia e alla massoneria, funzionava la Società evangelica, della quale faceva parte anche il De Riso. Era accusata di tendenze radicali, in ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] fatto parlare di sé e forse - ma in questo caso la cautela è d'obbligo - anche per la sua aderenza alla massoneria, impiegata da Giuseppe II come strumento di pressione verso alcuni paesi confinanti, quali la Baviera e la Repubblica di Venezia. E ...
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ARA, Camillo
Mario Migliucci
Nato a Trieste il 17 genn. 1876, studiò a Vienna, ove si laureò in giurisprudenza nel 1897. Due anni prima era uscito dalla comunità israelitica di cui faceva parte. Partecipò [...] . Attraverso T. Mayer l'A. strinse contatti continuativi con il governo italiano, con la "Dante Alighieri", con la massoneria; proseguì inoltre l'azione di F. Venezian con la ripresa del tentativo d'intemazionalizzazione del problema triestino, in ...
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GRISMONDI (Grismondi Secco Suardo), Claudia
Francesca Brancaleoni
Nacque a Bergamo nel 1837 da Luigi e Barbara Brembati, entrambi impegnati nella cospirazione antiaustriaca. Dalla madre ricevette un'accurata [...] la posizione politica e la piena dedizione all'impegno sociale, ma anche un orientamento religioso deistico e la simpatia per la massoneria.
Stabilitasi a Roma tra il 1873 e il 1874, sempre per seguire il marito deputato, la G., meno gravata dalla ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] carte degli unitari erano già state portate tutte in salvo. Negli interrogatori l'A. ammise soltanto la sua appartenenza alla massoneria in Francia e in Inghilterra, dove era tollerata.
Fu condannato il 10 febbr. 1851 alla pena di morte, insieme col ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] e il loro giacobinismo, in Rassegna di studi livornesi, 1967, pp. 29, 36, 38, 70; C. Francovich, Storia della massoneria in Italia dalle origini alla Rivoluzione francese, Firenze 1974, p. 354; Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] nocevento. Studi in onore di Luigi Lotti, a cura di S. Rogari, Firenze 2004, pp. 177-222; F. Conti, Storia della massoneria italiana dal Risorgimento al fascismo, Bologna 2006, ad ind.; L. P. e la democrazia moderna, a cura di M. Furiozzi, Pisa-Roma ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] ; Aspetti e momenti della diplomazia veneziana, a cura di M.F. Tiepolo, Venezia 1982, n. 134; R. Targhetta, La massoneria veneta dalle origini alla chiusura delle logge (1729-1785), Udine 1988, pp. 147, 150, 205; V. Hunecke, Il patriziato veneziano ...
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CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo di Borbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] entrato nell'Ordine per consuetudine di classe, senza alcuna vocazione religiosa, e di cui anzi si sospettava l'affiliazione alla massoneria. Due anni dopo, comunque, il C. otteneva da Pio VI - con lettere apostoliche del 13 apr. 1789 - una pensione ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...