Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] » rievoca, ancora alla fine degli anni Novanta, le accuse tradizionali di omicidio rituale e di legami tra ebraismo e massoneria, e denuncia Giovanni Paolo II per i suoi rapporti con l’«ebraismo internazionale» (cfr. N. Buonasorte, Tra Roma e ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] 1763 era affiliato alla loggia degli Zelanti. Francesco imbastì, forse, una falsa persecuzione dei cadetti del Battaglione in odore di massoneria e ne ottenne l’abiura. In realtà nutrì simpatie per i liberi muratori. Anzi nel 1785 il massone Münter ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 30 marzo 1775 dal conte Pietro e da Eurelia Monti Bendini. Compì gli studi nel Collegio dei nobili di S. Saverio, ove si dedicò con [...] che vide di passaggio a Bologna nel 1816 e nel 1820-21 - e rimanendo uno dei più autorevoli esponenti della massoneria in Bologna: fu attivo, infatti, nelle logge "Gli amici dell'onore" e "Concordia", alternandosi con A. Agucchi nella direzione della ...
Leggi Tutto
Villa, Tommaso
Uomo politico e avvocato (Canale d’Alba, Cuneo, 1832 - Torino 1915). Laureatosi in giurisprudenza, fece pratica presso lo studio di Angelo Brofferio, di cui diventò genero, e contemporaneamente [...] forense e fu per molti anni membro del consiglio comunale e di quello provinciale di Torino. Nel 1906, in seguito alla decisione di allearsi con i clericali nelle elezioni locali, venne espulso dalla massoneria della quale era membro da lungo tempo. ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] contemporanea, II (1971), 1, pp. 53-106, passim; H. Ullrich, Le elezioni del 1913 in Roma. I liberali fra massoneria e fascismo, Milano-Roma-Napoli-Città di Castello 1972, ad Indicem; M. Ferrarotto, L'Accademia d'Italia. Intellettuali e politica ...
Leggi Tutto
DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] rappresentò uno dei possibili anelli, anche se forse non uno dei più importanti (G. Rossini, Ildelitto..., pp. 53 ss.; G. Vannoni, Massoneria..., pp. 101 s.).
Al convegno di Napoli il D. fu solo uno spettatore e il 26 ottobre ripartì per Perugia per ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] ed agente propagandista francese insediatosi a Genova dal giugno 1793, che svolgeva opera di proselitismo sfruttando anche i canali'della massoneria, alla quale forse il F. era affiliato. Certo è che nel 1794 il F. - nel frattempo insignito dal Tilly ...
Leggi Tutto
CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] 1943-50. La ricostruzione, a cura di S. J. Woolf, Bari 1975, ad Indicem; A. A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Indicem; D. Piccione, Appunti sulla organizzazione della Democrazia del Lavoro, in La ...
Leggi Tutto
COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] pp. 27 n., 60 e n., 127, 161, 172 n., 193 n., 196, 352. Per i rapporti fra il C. e la massoneria: Id., Storia della massoneria ital. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, pp. 52, 93, 115, 136, 189, 238, 267. Sull'attività di C. come ministro della ...
Leggi Tutto
FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] . Attraverso La Propaganda e la milizia nell'Unione socialista napoletana (nella quale la forte influenza della massoneria si associava ad una politica amministrativa che comportava l'alleanza con radicali, democratici e repubblicani), della quale ...
Leggi Tutto
massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...