GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] si sarebbe dimesso l'8 ag. 1864 per non entrare in conflitto con il Grande Oriente d'Italia, espressione di una massoneria più moderata) a dare impulso alla raccolta dei fondi che, affluendo copiosi a Caprera, avrebbero reso possibile la ripresa del ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] d'accordo il nuovo arrivato, il quale da allora lavorò strettamente col D. e col Mazzoni per un profondo rinnovamento della massoneria. Va ricordato che il D. fin dall'agosto del '63 aveva ricevuto mandato di promuovere, insieme con G. Alvisi e C ...
Leggi Tutto
FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] per la maturazione intellettuale del figlio a contatto con un ambiente ricco di fermenti, capace di proporgli le suggestioni della massoneria (cui aderì con lo slancio di chi credeva nel libero pensiero e nella fratellanza universale) e di tenerlo al ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] e ne discutevano i testi e i fondamenù ideologici. All'Accademia subentrò la Società patriottica, nata sul tronco dell'antica massoneria, nella quale sia il Lauberg sia il C. ebbero un posto di primo piano, destando i sospetti della corte borbonica ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] e rimase in stretta relazione con i capi del Comitato nazionale. Questi - iscritti in gran parte come lui alla massoneria e convinti che i tentativi della politica conciliatrice di Camillo Benso conte di Cavour verso la S. Sede effettuati tramite ...
Leggi Tutto
AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] dell'A. del 25 sett. 1849, già contenuto nel fascio 4969 dell'Archivio di Stato di Napoli, ora perduto); G. Leti, Carboneria e Massoneria nel Risorg. ital.,Genova 1925, p. 239; A. De Leo, G. A., in Rass. giurid. di Salerno, III(1930), pp. 17-19; T ...
Leggi Tutto
DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] con quei circoli, a Napoli e in Calabria, saranno così continui da avvalorare l'ipotesi di una sua affiliazione alla massoneria, che però non è provata. D'altronde è ben noto il rapporto tra ambienti massonici e i gruppi giacobini che forniranno ...
Leggi Tutto
DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] ma con una più spiccata tendenza a diffondersi all'interno di articolazioni particolari della società quali l'esercito e la massoneria, il D. entrò a farne parte assumendo con pochi altri il delicato compito di favorirne la propaganda a mezzo di ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] titolo di contessa, e Vittoria e il C. quello di baroni dell'Impero. Il C. e Bartolomeo si affiliarono alla massoneria napoleonica. Della posizione raggiunta il C. si servì per curare gli interessi della Società pastorale; per l'energia e le capacità ...
Leggi Tutto
GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] della Democrazia sociale (DS), costituito da ex radicali ed ex combattenti, moltissimi dei quali, come il G., affiliati alla massoneria. Dal 13 al 15 nov. 1921 i demosociali siciliani, guidati da G. Colonna di Cesarò, si riunirono a Palermo per ...
Leggi Tutto
massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...