CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] su quattro linee convergenti: critica inflessibile al liberalismo, al socialismo, alla democrazia, al protestantesimo e alla massoneria con aspre venature antisemite; strenua difesa del potere temporale del papa e processo al Risorgimento unitario ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] . Del resto, Clemente XII non seppe fronteggiare i problemi posti dai governi riformatori, e nel 1738 promulgò la prima condanna della massoneria, di cui erano state scoperte alcune logge, oltre che a Roma e a Napoli, anche in Toscana; e non si può ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] , Milano anno I della Repubblica Cisalpina [1797]; sembra che proprio il tema della tolleranza accostasse il G. alla massoneria); condannò l'istituzione del divorzio, "un abuso che altera lo stato naturale del matrimonio" (Memoria sul divorziodel ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] Società patriottica fiorentina e col redigere la Biblioteca mensuale di pubblica istruzione che ne raccoglieva gli atti. Aderì anche alla massoneria e si fece editore delle Rime e prose di T. Crudeli (Parigi, ma in realtà, Pisa 1805). Tra il 1804 ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] la politica italiana tutta quanta, anche i conati reazionari ed imperialistici del Crispi (in cui vide uno strumento della massoneria e un piccolo emulo del Bismarck, avversato quest'ultimo per il Kulturkampf, sì da salutare nella caduta del ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] la massima moderazione.
Altra questione che preoccupò, l'anno dopo, gravemente il B. fu la diffusione rapida della massoneria fra gli europei, specialmente francesi, di Costantinopoli: la sua segnalazione fu raccolta dallo stesso Benedetto XIV che ne ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] pubblica moralità, la scaturigine di vita e d'infallibilità nella Chiesa" contro le distruzioni che sarebbe venuta operando la massoneria.Il 28 genn. 1876 il F. fu assalito da febbre malarica, il giorno seguente volle intraprendere il viaggio verso ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] homines", "la ribellione della società a Dio" come causa ultima del conflitto, il conflitto come provocazione della massoneria per cercare "di sbarazzarsi di quei regnanti" che erano ancora "affezionati alla fede cattolica". Ma trattavasi delle ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] chiave nelle banche, nelle grosse imprese e negli uffici pubblici, rappresentano una ‘massoneria rossa’ forse segretamente alleata con altre massonerie. Per i vescovi l’incalzante indifferentismo religioso è collegato alla diffusione di orientamenti ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] troppo laico, oltre che non cattolico (Baden-Powell era anglicano). Qualcuno lo sospettava anche di aderenze con la massoneria. Ma fu accettato come ripiego necessario per arginare la diffusione di certo associazionismo ludico-sportivo laico tra i ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...