Lorenzo Corsini (Firenze 1652 - Roma 6 febbr. 1740); cardinale dal 17 maggio 1706, fu eletto papa il 12 luglio 1730 succedendo a Benedetto XIII. Sua prima cura fu quella di allontanare il card. Coscia [...] favorito del suo predecessore. Condannò per primo la massoneria con bolla del 23 apr. 1738. Tentò invano di far valere i diritti della Santa Sede sul ducato di Parma all'estinzione dei Farnese (1731) e mantenne una stretta neutralità durante la ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] il 30 maggio 1929. Così, mentre riprendeva la sua attività di pubblicista e propagandista, intesa anche a dimostrare che la massoneria italiana non era uno strumento di quella francese, dalla quale - diceva - "non c'era nulla da sperare" (tra i suoi ...
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Attore (Schwerin 1744 - Rellingen, Holstein, 1816); raccolse (1771) la successione dell'impresario teatrale Ackermann di cui era figliastro. Interprete per eccellenza dello Sturm und Drang, recitò ad Amburgo [...] (1771-80), al Burgtheater di Vienna (1781-86) e ancora ad Amburgo (1786-98). Fu anche storico della massoneria. ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] paese. L’oscurità è giustificata dal fatto che questa fase coincise con la sua appartenenza a un’associazione segreta, la massoneria, e più precisamente con le cariche direttive che ricoprì all’interno della Gran Loggia d’Italia (GLI). Palermi fu uno ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] di Taverna e il padre, autore di poesie e orazioni, era esponente della massoneria locale. Giuseppe frequentò a Catanzaro il collegio dei nobili e il regio liceo, dove fu influenzato dall’insegnamento del matematico e futuro repubblicano Vincenzo De ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] del Regno il 6 ott. 1919, l'anno successivo si dimise da tutte le cariche direttive che aveva all'interno della massoneria, per protestare contro le ostilità che si erano manifestate al suo interno contro i sostenitori del Nitti.
Nell'aprile 1921 il ...
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CAPASSO, Carlo
Guido D'Agostino
Nacque a Bergamo il 1º luglio del 1879 da Gaetano e da Elena Gegger. Il padre era cultore di studi storici ed autore, tra gli altri di due saggi dedicati a Paolo Sarpi [...] e all'abate calabrese Jerocades, aderente alla massoneria. Laureatosi in discipline umanistiche nel 1900, l'anno seguente il C. entrò nell'insegnamento medio e fu destinato in varie sedi, compiendo però l'esperienza più significativa a Noto (Siracusa ...
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Pedagogista (Parma 1912 - Pisa 1990), prof. di pedagogia dal 1976 all'univ. di Firenze; di orientamento laico, si è prevalentemente impegnata nella ricerca storico-politico-educativa. Tra i suoi scritti: [...] dell'educazione (1965); Idealismo e fascismo nella scuola italiana (1969); La scuola italiana dalla dittatura alla repubblica (1976); Massoneria e scuola dall'Unità ai nostri giorni (1980); La scuola che ho vissuto (1987); L'università italiana nell ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] sorse, nel Piemonte del 1892, il "sol dell'avvenire"?, in Studi piemontesi, XXI (1992), 1, pp. 73 s.; Id., Storia della massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano 1992, pp. 368, 371, 383, 385, 388, 430, 478; M. Ridolfi, Il PSI e ...
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Diagne, Blaise
Politico senegalese (Gorée 1872-Cambo-les-Bains 1934). Servì nell’amministrazione coloniale francese in Africa e Sudamerica. Nel 1914 fu il primo deputato africano nel parlamento francese, [...] volte riconfermato. Nella Prima guerra mondiale fu commissario per il reclutamento di truppe africane. Affiliato alla massoneria e militante socialista, nel 1919 costituì in Senegal un nucleo del Parti républicain-socialiste. Fu sottosegretario di ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...