Nobile veneziano (n. 1730), protettore di Lorenzo da Ponte, dedicatario (insieme col fratello Andrea) della commedia L'uomo di mondo di Goldoni; fu procuratore di S. Marco, e tra i primi Veneziani che [...] aderirono alla massoneria. ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] successiva in lingua straniera, cfr. M. Haven, Le maître ínconnu, Paris 1912. Per i rapporti tra il B. e la massoneria, cfr. P. Maruzzi, Ilvangelo di C. il Gran Cofto, traduzione letterale del testo latino preceduto da uno studio storico-critico e ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] gli allievi; affiliato alla massoneria, fu al centro della congiura giacobina del 1794, la cui scoperta lo costrinse però alla fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, Waldstätten e Basilea, venendo infine costretto ...
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Patrizio veneto (Venezia 1729 - ivi 1793). Discepolo del padre C. Lodoli (v.), del quale divulgò le idee sull'architettura e pubblicò alcuni Apologhi raccolti dalla sua viva voce, fu tra i primi Veneziani [...] che aderirono alla massoneria, ai cui misteri fu iniziato da G. Casanova. Seguì poi a Milano e a Parigi (1759) la bella inglese Giustina Wynne. Ritornato in patria, fu savio del Consiglio e senatore (1769). Provveditore straordinario a Padova (1775- ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] campagna. Lo stesso fecero in quei tempi personaggi della levatura di C. Dupaty e di Goethe, ambedue esponenti di spicco della massoneria, e a loro il F. riferì senza remore la sua disincantata analisi del governo e dell'economia del Regno. Al Goethe ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Torino 1878). Disertore dell'esercito austriaco, tra il 1848 e il 1849 ebbe prima incarichi diplomatici a Parigi e successivamente dal governo provvisorio di Lombardia, da [...] . 1849 fu espulso da Parigi e passò in Svizzera. Tornato in Italia nel 1859, fu deputato nelle legislature VII, IX, X e XI. Dal 1860 al 1871 partecipò a tutte le campagne garibaldine e negli ultimi anni fu gran maestro della massoneria. Morì suicida. ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] ebrei italiani dai risorgimenti al fascismo, a cura di A.A. Mola, Foggia 2002, pp. 109-116; F. Conti, Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo, Bologna 2003, pp. 21, 31, 34-37, 44, 357, 360; M. Novarino, All'Oriente di Torino ...
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Avvocato e uomo politico italiano (San Remo 1875 - ivi 1920); socialista, nel 1893 fu condannato al confino. Sindaco di San Remo (1906) e deputato (1913), dopo il congresso di Ancona (aprile 1914) dovette [...] lasciare il partito, avendo rifiutato di uscire dalla massoneria. Fu tra i fondatori del fascio parlamentare di difesa nazionale e fece parte della Commissione d'inchiesta parlamentare sulla sconfitta di Caporetto. Nel 1919 fu eletto deputato nelle ...
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ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] tra il 1880 e il fascismo. Membro della massoneria e collegato per legami familiari anche con i gruppi dissidenti della carboneria (sposò la figlia, Adele, del gran maestro, il viterbese Ermenegildo Tondi), a lui si deve principalmente la fortuna ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...