GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] produzione scritta, mentre il suo attivismo civile non conobbe soste. Negli anni successivi lo si trova iscritto alla massoneria francese, paladino a Parigi dei diritti civili dei protestanti, testimone della stagione rivoluzionaria e inviso a Vienna ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] vicende che afflissero la vita napoletana, come in occasione della doppia condanna, pontificia e reale, inflitta alla massoneria, quando fu costretto a intraprendere un’azione repressiva nei confronti degli affiliati nobili e popolari. «Io mi ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] a superare e liquidare i vecchi partiti.
Durante la lotta antifascista in esilio, precisamente nel 1930, il C. aderì alla massoneria, militando in varie logge (Italia nuova, Grande Loge de France, Fidelité et prudence) e pervenendo al più alto grado ...
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MARTORELLI, Giacomo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Napoli il 10 genn. 1699, ultimo di quattro figli, da Tommaso e Orsola de Vivo, «onesta gente e bastantemente di beni di fortuna fornita» (Orlando, p. 5). [...] incapace di comprendere le fibrillazioni che agitavano il complesso reticolo associativo del Regno e la nuova forza conseguita dalla massoneria. In occasione dei funerali di Raimondo di Sangro, principe di San Severo, celebrati nel 1771, la sincera ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] presidente della costituenda Società patriottica per la Calabria, ma la nomina venne rifiutata in quanto egli era aderente alla massoneria.
Nel 1793 la casa del G. fu sottoposta a una perquisizione che non ebbe esito alcuno, poiché egli, avvertito ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] ), il C. interruppe quasi del tutto la sua azione politica. È di questo periodo la sua adesione alla massoneria che coincide anche per qualche altro internazionalista con un avvicinamento alla democrazia radicale.
Del resto egli era sempre stato ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] del Regno il C. rimase fedele ai suoi principi democratici e non lesinò aspre critiche al governo. Appartenne alla massoneria, nella quale raggiunse alti gradi e col cui sostegno economico pubblicò, nel 1865, un Catechismo politico-economico-popolare ...
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MOLÈ, Enrico
Andrea Di Stefano
– Nacque a Catanzaro il 7 ott. 1889 da Francesco, avvocato del foro libero, e da Elisa Doria, discendente da un ramo cadetto dei Doria di Genova.
Di famiglia altoborghese [...] I, II, III (1953, 1958, 1963), ad ind.; Parlamento in seduta comune, legisl. IV (1963), pp. 1-5; F. Cordova, Massoneria in Calabria (Personaggi e documenti. 1863-1950), Cosenza 1998, pp. 202-208, 222 s.; D. Novacco, L’officina della Costituzione ...
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VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] (Chiaramonte, 2007). Lo scultore svolse un ruolo nell’ambiente culturale palermitano anche per la sua appartenenza alla massoneria (Malignaggi - Favatella Lo Cascio, 1976, pp. 10 s.), associazione cui aveva probabilmente già aderito durante gli anni ...
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UNGARI, Paolo
Francesca Sofia
– Nacque a Milano il 25 maggio 1933, da Mario, commercialista di origine fiorentina di spiccato orientamento antifascista, e da Giulia Bistagnino.
Frequentò brillantemente [...] , realizzando un progetto che aveva invano tentato di introdurre alla Sapienza quando era funzionario parlamentare.
Iniziato alla massoneria nel 1978, un’istituzione che Ungari intendeva come avamposto della difesa dei diritti sulla scia del ruolo da ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...