CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] ufficio di segretario generale accoglieva senza epurazioni arbitrarie socialisti e nazionalisti, liberali e cattolici, clero e massoneria" (Legatus).
La collaborazione con il conte Carlo Sforza, prima sottosegretario nel gabinetto Nitti poi ministro ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] con il prefetto di Rudinì, i tre intesserono una fitta rete politica che, grazie al sostegno della massoneria e al consenso diffuso della piccola borghesia, assicurò a San Donato il controllo quasi ininterotto dell’amministrazione provinciale ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] un nuovo viaggio in Francia e in Inghilterra. Nei primi giorni di settembre, a Londra, era stato aggregato alla massoneria di rito scozzese alla quale era stato presentato dal duca di Sussex, fratello del reggente. Aveva incontrato il Foscolo ...
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RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano
Jean Marc Ticchi
RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano. – Nacque il 17 agosto 1843 a Polizzi Generosa, nella diocesi di Cefalù, da Ignazio Rampolla, conte del Tindaro discendente [...] ’atteggiamento fu aspramente criticato sia dai monarchici francesi, alcuni dei quali l’accusarono perfino di appartenere alla massoneria, sia dai diplomatici tedeschi e austriaci, che ebbero buon gioco nel criticare la «parzialità» di Rampolla per ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] aveva votato un messaggio a lord Bentinck firmato dal D. e da altri esponenti milanesi - fra cui alcuni appartenenti alla massoneria, alla quale secondo taluni anche il D. avrebbe aderito - per perorare la causa del Regno. Il 21 aprile il Consiglio ...
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TÜRR, István
Carmine Pinto
– Nacque l’11 agosto 1825 a Baja, una cittadina dell’Ungheria meridionale, figlio di Jakab e di Teréz Udvary. La famiglia apparteneva alla borghesia di provincia magiara, [...] su quotidiani. Fu in prima fila in molte iniziative proprie del liberalismo progressista, svolgendo ruoli nell’organizzazione della massoneria, nella battaglia per l’istruzione pubblica o su temi strettamente italiani, come i rapporti tra il nuovo ...
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SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, il 25 gennaio 1852 dal conte Ascanio (1793-1877) e da Giacinta Simonetti, marchesa di Gavignano, erede della stirpe [...] il suo operato e i suoi progetti dai numerosi attacchi che gli vennero mossi. In quelle circostanze fu iniziato alla massoneria nella loggia Alsace-Lorraine di Parigi, dalla quale però si sarebbe dimesso nel 1904 per le responsabilità che questa ...
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ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] La Voce Cattolica (17 ottobre 1896) attaccò la scelta di far celebrare l’Alighieri al «poeta di Satana […] profeta della massoneria» (cfr. Rasera, 2013, p. 336), ma l’opera fu lodata largamente dalla stampa nazionale.
Zocchi partecipò all’Esposizione ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] in quello stesso anno cessò le pubblicazioni a causa di un duro attacco che egli rivolse dalle sue colonne contro la massoneria, laddove era proprio quest’ultima a garantire i finanziamenti del periodico (pur se, come sembra, all’insaputa del suo ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] -68, poi da Depretis, nel 1882, mentre si dedicava a studi archeologici e a lotte municipali contro le massoneria repubblicana e i gruppi reazionari. Consigliere e deputato provinciale dal 1869 al 1879, preposto alla Pubblica Istruzione, secolarizzò ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...