ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] ), tutte opere denunciate e quindi forzatamente ritrattate dagli autori; fu, peraltro, l’ispiratore dell’editto moderato contro la massoneria emanato da Carlo III il 10 luglio 1751.
Benché «alieno da simili impieghi» (Intieri a Ferdinando Galiani, 30 ...
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FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] il F. assunse il comando della brigata Friuli. In quegli stessi giorni egli abbandonò, probabilmente per ragioni politiche, la massoneria, alla quale si era iscritto durante la campagna di Libia.
Con la prima mobilitazione dell'Italia nel conflitto ...
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RICCOBONI, Luigi Andrea
Beatrice Alfonzetti
RICCOBONI, Luigi Andrea. – Nacque a Modena il 1° aprile 1676 da Antonio Riccoboni o Riccobuono, detto Pantalone, capocomico della compagnia al servizio del [...] , gran maestro della loggia inglese: la dedica, insieme a qualche passo del testo, ha fatto pensare a legami con la massoneria, che non si possono escludere dati i rapporti con Maffei, Fréret, Conti.
Nel 1728 l’Histoire du Théâtre italien dedicata ...
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ROCCATAGLIATA CECCARDI, Ceccardo
Giona Tuccini
– Primogenito di Lazzaro Jacopo Roccatagliata, piccolo proprietario di umili origini genovesi, e di Giovanna Battistina Ceccardi, di nobile famiglia originaria [...] con esito deludente.
Tra i fondatori del fascio anticlericale di Ortonovo, dopo l’iscrizione al Partito repubblicano e alla massoneria, avvenuta nel 1916, frequentò le logge Trionfo ligure a Genova e Anacarsi Nardi a Carrara. Alla sua attività di ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] a Napoli per soccorrere la popolazione colpita dal colera. Non si sa con precisione quando si fosse affiliato alla massoneria, ma nel 1884, in ragione dei servizi prestati durante l’epidemia, venne nominato, unitamente a Costa, membro onorario della ...
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ZONA, Temistocle Pompeo Giovanni Battista
Pietro Daniel Omodeo
– Nacque a Porto Tolle il 7 maggio 1848 da Casimiro Zona e Gaetana Viviani, in una famiglia di farmacisti imbevuta di ideali risorgimentali.
I [...] della generazione del 1899, combatté in fanteria nella prima guerra mondiale.
Zona fu libero pensatore anticlericale, aderente alla massoneria. Durante l’epidemia di colera che colpì Palermo nel 1885-86 si prodigò nel soccorrere i malati quale membro ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] la politica italiana tutta quanta, anche i conati reazionari ed imperialistici del Crispi (in cui vide uno strumento della massoneria e un piccolo emulo del Bismarck, avversato quest'ultimo per il Kulturkampf, sì da salutare nella caduta del ...
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MERCANTINI, Luigi
Francesca Brancaleoni
– Primo di nove figli, nacque a Ripatransone, presso Ascoli Piceno, il 19 sett. 1821 da Domenico, segretario del vescovo vicario di Ripatransone, mons. L. Ugolini, [...] Alighieri, fu socio e poi segretario della Deputazione di storia patria per la Romagna, venne affiliato, pare, alla massoneria e strinse amicizia con G. Carducci, suo collega nell’insegnamento.
Nonostante le sue deboli ambizioni politiche, nel 1861 ...
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RAVA, Luigi
Antonella Meniconi
RAVA, Luigi. – Nacque a Ravenna il 29 novembre 1860 da Giuseppe e da Maria Branzanti.
Studente brillante, dapprima del Liceo di Ravenna e poi presso la facoltà di giurisprudenza [...] interventiste (nel 1911 era stato a favore dell’impresa coloniale libica), e ciò anche in relazione alla sua adesione alla massoneria, Rava fu per breve tempo ministro delle Finanze nel governo Salandra (21 marzo - 5 novembre 1914). Nel 1915 fu ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] stretta osservanza religiosa, esso divenne necessariamente più labile. Morpurgo, che come molti altri ebrei apprtenne alla massoneria, rappresentò in ogni caso una figura eminente all’interno del gruppo ebraico udinese, pur di modeste dimensioni ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...