GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] . Forse tale composizione rappresentava un ultimo tentativo del G. di correre ai ripari per la scoperta della sua aderenza alla massoneria.
Nel 1827 si recò a Novara, dove ricoprì la carica di maestro di cappella della cattedrale, posto che mantenne ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] su quattro linee convergenti: critica inflessibile al liberalismo, al socialismo, alla democrazia, al protestantesimo e alla massoneria con aspre venature antisemite; strenua difesa del potere temporale del papa e processo al Risorgimento unitario ...
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STROBEL, Pellegrino
Francesco Surdich
STROBEL, Pellegrino (Peregrin). – Quarto di otto figli, nacque a Milano in palazzo Marino, sede della casa imperiale asburgica, il 22 agosto 1821, da Michael, un [...] oltre che di fondazioni a scopo sociale ed educativo, come il Collegio Maria Luisa di Parma. Fu pure iscritto alla massoneria.
Come molti naturalisti di quel periodo aderì ai movimenti pacifisti ed ebbe contatti, attraverso la cugina Maria Strobel di ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] caratterizzato da una illimitata fiducia nella libertà e nel progresso, da un laicismo intransigente e dall'adesione alla massoneria (appartenne alla loggia "Fabio Massimo"), è culturale e non riesce a risolversi politicamente, come ben aveva intuito ...
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OCCORSIO, Vittorio
Eugenio Occorsio
OCCORSIO, Vittorio. – Nacque a Roma il 9 aprile 1929, terzo dei cinque figli di Alfredo, dirigente industriale, e di Olga Jannace, da pochi anni trasferitisi nella [...] con le sue indagini le connessioni fra l’attività dei neofascisti e quelle di esponenti di logge coperte della massoneria deviata, nonché della banda dei marsigliesi, responsabile di vari sequestri di persona su cui Occorsio stesso aveva indagato ...
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VESPIGNANI, Alfonso Maria
Stefania Zanardi
– Nacque a Imola il 19 dicembre 1825 da Lorenzo Vespignani e da Teresa Ricciardelli.
Lo zio paterno don Luigi fu docente di dommatica, mentre lo zio materno [...] alla società ammodernata: lettera pastorale per la Quaresima 1896, Cesena 1896; Due grandi nemici della società cristiana: massoneria e liberalismo, insidie ed errori: lettera pastorale per la Quaresima 1897, Cesena 1897; Omelia letta a Cesenatico ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] e le prime poloniche intorno a Madame de Staël e al Romanticismo in Italia, Milano 1902, pp. 11 s.; A. Luzio, La massoneria sotto il Regno italico e la Restaur. austriaca, in Arch. stor. lomb., XLIV (1917), p. 333; F. Cazzamini Mussi, Ilgiornalismo a ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] -79 e passim; un semplice apporto di inediti fu quello di A. Pilot, buon raccoglitore ma debole critico: Per la storia della massoneria in Italia, in Nuovo arch. veneto, n. s., XV (1915), pp. 501-505, e Un madrigale vernacolo inedito dell'abate B. in ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] . Del resto, Clemente XII non seppe fronteggiare i problemi posti dai governi riformatori, e nel 1738 promulgò la prima condanna della massoneria, di cui erano state scoperte alcune logge, oltre che a Roma e a Napoli, anche in Toscana; e non si può ...
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BELTRAMI, Pietro
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 3 giugno 1812 dal conte Vincenzo e da Santa Mascagni, partecipò giovanissimo ai moti del 1831 e fu tra i principali protagonisti [...] Andreini e i moti di Romagna del 1845, Città di Castello 1916, pp. 33 ss., 43, 46, 51, 59 ss.; G. Leti, Carboneria e Massoneria, Genova 1925, pp. 220 s.; G. Santini, Ancona nel 1848-49, Macerata 1927, p. 25; M. Menghini, L. Frapolli e le sue missioni ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...